Spettacoli

Fratelli di Crozza, il dietrofront di Luigi di Maio

 

Luigi Di Maio e senza scrupoli ammette: “A Matteo lo voglio dire forte e chiaro, senza peli sulla lingua: Matteo non dovevamo lasciarci! Noi siamo uguali! Io quando sento parlare dello Ius Soli mi si  accappona la pelle. Quando sento che vogliono abolire i contanti e il nero…mi vengono i brividi. I migranti? Io i gommoni li bombarderei. Io di Zingaretti non c'ho nemmeno il cellulare!”