Spettacoli

Ghali: l'Italia casa mia, c'è meritocrazia soprattutto in musica

 

Milano (askanews) - A due anni dall'ultimo concerto nella sua città e dopo il successo di "Album", il suo primo disco in studio, quinto più venduto del 2017 e quello con più streaming su Spotify, Ghali torna ad esibirsi a Milano: il 29 ottobre si esibisce al Mediolanum Forum, tappa del nuovo tour che parte il 18 dal Palabam di Mantova. "Non avrei mai immaginato di fare il Forum, è veramente il massimo di tutto per me".Con Tedua, Rkomi, Ernia e Sfera Ebbasta, Ghali è parte di un gruppo di amici e colleghi che facevano musica insieme per le strade, i campetti e i parchetti della periferia di Milano e hanno raggiunto insieme il successo. Una popolarità che gli ha cambiato la vita e di conseguenza il modo di scrivere. "Prima scrivevo in metropolitana, potevo camminare in mezzo alla gente e succedevano cose che mi facevano venire in mente delle rime, adesso sono sempre sui tetti, in uffici, o ai tavoli. Comunque guardo film ascolto musica, sto attento a quello che mi succede e cerco ogni volta di tirare fuori delle cose dalle mie giornate".Tra i singoli più popolari di Ghali c'è "Cara Italia", prodotto da Charlie Charles, disco di platino e una dedica al suo Paese. "L'Italia mi è cara perchè mi ha dato tutto, perchè ogni volta che vado all'estero tre giorni non vedo l'ora di tornarci, perchè ho tutto qui: famiglia, amici, colleghi, studi. È un'Italia secondo me piena di possibilità per i giovani soprattutto nel campo della musica. C'è meritocrazia come non c'è mai stata".Nella stessa canzone Ghali risponde a chi lo invita a tornare a casa sua e dice "sono già qua": "Mi è capitato ma fortunatamente non sono uno che ne soffre, perchè li capisco quando dicono così. Li capisco perchè spesso è gente ignorante, ma non per gli studi o i libri, magari basta visitare, è un disco che si combatte viaggiando e conoscendo. Ho ricevuto di più da un'Italia che mi capiva".