Spettacoli

Guido De Angelis: quando Tarantino a Venezia non mi riconobbe

 

Roma, (askanews) - "Quentin è un nostro estimatore, me lo ha detto personalmente un giorno a Venezia. E' stato carino perché ci hanno presentato, mi ha dato la mano e poi non me la lasciava più perché diceva 'mah, De Angelis, De Angelis... Lo sa lei - a me! - che ci sono due fratelli musicisti italiani che fanno delle musiche dei western che a me piacciono molto, ogni tanto ne prendo un brano e lo uso nei miei film'. Allora scoppiano tutti a ridere e gli dicono 'uno dei due è lui!'": così Guido De Angelis, uno dei due fratelli De Angelis - che saranno in concerto il 1 luglio alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per la Reunion degli Oliver Onions - ricorda il suo incontro con il regista Quentin Tarantino, che nel film Grindhouse (2007) ha citato i due autori di famosissime colonne sonore del cinema italiano, tra cui Dune Buggy, Sandokan, Orzowei, Banana Joe, Bulldozer e Continuavano a chiamarlo Trinità.