Milano (askanews) - Enrico Ruggeri sceglie Sanremo per iniziare un anno ricco di impegni: il doppio cd "Un viaggio incredibile", un tour nei teatri da aprile, un nuovo romanzo a giugno e la conduzione di un programma su Radio 24. Per il cantautore è la decima volta al Festival, dove ha vinto nel 1987 con "Si può dare di più" e nel 1993 con "Mistero", 36 anni dopo l'esordio all'Ariston: la canzone in gara è "Il primo amore non si scorda mai". "La sfida è anche andare a Sanremo con un pezzo rock visto che solo una volta è stato benevolo ed era il 1993 con Mistero, negli altri casi sono andate malissimo. È una canzone che parla di come siamo, di quanto le cose che ci sono capitate ci hanno modificato l'anima e il carattere, molto di più di una canzone d'amore" dice in cantautore.Una canzone che "suonerà molto diversa" dalle altre in gara. "Non ha quel suono globalizzato che senti in radio con personaggi interscambiabili, la sensazione di ascoltare la stessa canzone per mezz'ora di fila. Sicuramente è un Sanremo fatto su misura dal punto di vista del risultato finale di quelli che hanno impostato la loro carriera sul televoto".Se il rock non incarna più la ribellione dei giovani come in passato potrebbe farlo il rap: ma non deve sprecare l'occasione. "Se arrivano dei rapper che ci dicono solo quanti amplessi fanno, quanto bevono, come si chiamano e ripetono ossessivamente il loro nome e si insultano tra di loro no, ma altrimenti il rap potrebbe essere il cantautorato di domani".Il nuovo doppio album contiene 29 canzoni: 9 inediti, tra cui il pezzo di Sanremo, alcuni dei successi di Ruggeri dal 1986 al 1991 e un tributo a David Bowie, artista che da sempre lo ispira, con 4 cover. "E' uno che è sempre stato coraggioso e ha assecondato la sua curiosità e irrequietezza, ha fatto cosa molto diverse tra loro, e questa è la grande lezione, avendo come filo conduttore una voce inconfondibile e una sensibilità artistica fuori dal comune".