Spettacoli

"Il miracolo", Ammaniti regista per cercare di svelare un mistero

 

Roma (askanews) - L'Italia è alla vigilia di un referendum che potrebbe portarla fuori dall'Europa e quattro personaggi si trovano di fronte ad un grande mistero, che potrebbe cambiare il mondo e cambierà per sempre le loro vite: una statuetta di plastica della Madonna che piange sangue. Parte proprio da qui "Il miracolo", la serie tv scritta da Niccolò Ammaniti in onda dall'8 maggio su Sky Atlantic HD. Si tratta del debutto alla regia dello scrittore, dai cui romanzi sono stati tratti finora 5 film."Quello che mi ha spinto soprattutto a fare la serie è che poche volte io ho avuto la sensazione che il cinema potesse esprimere meglio le mie idee rispetto alla scrittura, ma in questo caso sì, perché quando ho pensato a questa piscina vuota, dove dentro c'era una statuetta di 30 centimetri di plastica, qualsiasi, che produceva sangue, ho detto: io questa cosa la devo vedere".Protagonisti della serie sono un giovane Presidente del Consiglio molto ambizioso, interpretato da Guido Caprino, con la first Lady Elena Lietti, un prete di periferia malato di sesso e gioco d'azzardo, impersonato da Tommaso Ragno, una biologa che cerca di analizzare quel mistero, Alba Rohrwacher, e una donna dal passato irrisolto interpretata da Lorenza Indovina. Tutti di fronte a questo miracolo entrano in crisi e si trasformano. La serie ha rappresentato una trasformazione anche per Ammaniti, ed in cantiere c'è già una seconda stagione."Io devo dire ero veramente stanco i scrivere libri da solo. Scoprire che ci sono persone con cui condividi un'idea, perché all'inizio c'è solo un'idea perché c'è un canovaccio, che è una sceneggiatura, è meraviglioso".