Spettacoli

Il primo convegno "Il Jazz va a scuola", Fresu: pubblico è over50

 

Bologna, (askanews) - "Il Jazz va a Scuola" è il primo convegno e primo grande progetto realizzato dalla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano. Obiettivo? Valorizzare l'importanza e incentivare la presenza del linguaggio jazz e della musica improvvisata nelle scuole.Un'intera giornata, in programma sabato 17 novembre all'Auditorium Unipol di Bologna, è stata organizzata per riunire le realtà nazionali legate al linguaggio jazz con l obiettivo di "mappare" le esperienze di collaborazione in atto con il mondo della scuola e contribuire a creare momenti di riflessione ed elaborazione di liberi e innovativi percorsi di sperimentazione didattica basati sull arte dell improvvisazione per gli studenti di ogni ordine e grado.Una prima mappatura di ciò che è presente nelle scuole italiane ha fatto scoprire progetti virtuosi e importanti che devono essere valorizzati e devono servire da esempio per crearne degli altri. Tra questi "Pazzi di Jazz" di Ravenna, Noteelementari e Nidi di note a Bologna, il progetto Musica e gioco, ricorda il trombettista Paolo Fresu, presidente della federazione. "è una musica che si presta per stimolare la creatività, la discussione, il rapporto con il prossimo, si presta per conoscere meglio se stessi e anche gli altri", ha aggiunto, "In più la riflessione è quella che il pubblico del jazz è ormai over50 e che il pubblico debba in qualche modo crescere. Crediamo purtroppo che questo non sia solo per il jazz, ma per molti mondi musicali e dunque vogliamo interrogarci sul perché questo accade", ha sottolineato il presidente della federazione.L'evento si svolge in collaborazione con il Comitato Nazionale per l apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti e l IC 16 di Bologna.