Spettacoli

In Messico il culto della Santa Muerte resiste ai secoli

 

Città del Messico (askanews) - In Messico il culto della Santa Muerte resiste ai secoli e coinvolge sempre più fedeli. Nonostante i divieti del Vaticano e l'accusa di essere diventato negli anni il culto dei narcotrafficanti, conta fra i 10 e i 12 milioni di adepti nel mondo, soprattutto in America Latina. A questa figura della morte scarnificata si chiedono favori e grazie. Daniel Anguiano ha battezzato sua figlia due volte, con rito cattolico e davanti alla santa Muerte."Alla fine del parto ha avuto molte complicazioni e ho promesso che se mia figlia fosse tornata in salute, sarei venuto qui, davanti a lei, per battezzarla", dice. Le richieste sono davvero di qualsiasi genere. "Ho fatto una promessa alla Santa Muerte, se lei mi fa trovare l'assassino di mio figlio io farò qualsiasi cosa per onorarla - dice questa donna.I fedeli non hanno alcuna difficoltà a far convivere fede cattolica e culto della Santa Muerte."Dio Nostro signore mi guida da una mano, e la Muerte dall'altra. E quando morirò, Dio le dirà: 'vai a prendere Dona Enriqueta' e io morirò".E soprattutto nessuno vuole che i narcos si approprino del culto. "Io lo vivo personalmente: dicono che la usino i ladri e i narcotrafficanti - dice Fabiola Cruz - Beh io non sono narcotrafficante, né ladro; semplicemente vendo quesadillas".