Spettacoli

Placido Domingo in Arena, tre show per i 50 anni dal suo debutto

 

Roma, 19 lug. (askanews) - Una settimana di grandi festeggiamenti all'Arena di Verona per i 50 anni dal debutto di Placido Domingo sul palco dell'antico anfiteatro scaligero. Il tenore madrileno ha cominciato il suo illustre percorso in Italia proprio all'Arena di Verona nell'estate 1969, con Turandot di Puccini.Il tenore spagnolo si esibirà in tre vesti diverse: il 28 luglio dirigerà l'"Aida" di Gianfranco De Bosio nell'edizione storica del 1913, a seguire, il primo agosto, interpreterà il ruolo baritonale di padre Germont nella Traviata firmata dall'amico Franco Zeffirelli (al fianco di Lisette Oropesa-Violetta e Vittorio Grigolo-Alfredo), e infine il 4 agosto è in programma una speciale "Arena anniversary night".Domingo ha diretto per la prima volta il capolavoro verdiano nel 1975 ad Amburgo e da allora per ben 35 recite. Questa in Arena è la sua 36esima. Sul palcoscenico artisti internazionali come Tamara Wilson (Aida), Violeta Urmana (Amneris) e Fabio Sartori (Radamès)."Sono felicissimo di tornare in Arena per festeggiare il mio cinquantesimo anniversario, ricordando Franco (Zeffirelli) e cantando l'ultima sua produzione Traviata ancora".In un messaggio inviato alla Fondazione del maestro fiorentino, Domingo ha ricordato Zeffirelli, che ha firmato la sua ultima Traviata in Arena. "Sarà ricordato il grandissimo amico, grandissimo regista, grandissimo artista, Franco Zeffirelli. Aspettavamo con grande gioia l'apertura dell'Arena di Verona con la sua Traviata. Questa Traviata che canterò in Arena è la terza produzione che faccio di Franco, ho fatto una produzione al Metropolitan Opera, poi un'altra che ho cantato diverse volte e poi abbiamo fatto il film straordinario ("La Traviata", 1982), nell'82, e adesso dovrò cantare fra poco la Traviata ricordando il 50esimo anniversario del mio debutto areniano".Il 4 agosto, infine, è "Placido Domingo 50", Arena Anniversary Night, un recital che vedrà la star planetaria impegnata in tre grandi ruoli baritonali verdiani, con estratti da Nabucco, Simon Boccanegra e Macbeth. Ruoli che il mattatore spagnolo ha sempre molto amato per la loro intensità espressiva.