Roma, (askanews) - Andrea Baracco, che firma la regia di "Romeo e Giulietta" di William Shakespeare, in scena dopo il Teatro Romano a Verona e la Pergola a Firenze all'Eliseo a Roma, spiega il lavoro fatto sui protagonisti, alias Lucia Lavia-Giulietta, Antonio Folletto-Romeo e Alessandro Preziosi-Mercuzio. "Abbiamo cercato di dare concretezza alle loro emozioni", racconta, "questi personaggi sono totalmente privi del pensiero delle conseguenze che hanno le azioni che compiono, tanto è vero che questo porta poi alla tragedia"."Abbiamo lavorato su questa grande fame di vita di questi due personaggi che sono Romeo e Giulietta, ma sicuramente anche Mercuzio, un po' tutti i personaggi del teatro di Shakespeare e in questo caso specifico sono personaggi molto desideranti e quindi abbiamo cercato soprattutto la foga, perché la storia d'amore si svolge in 4 giorni, in 4 giorni succede veramente l'apocalisse", afferma, a margine della prima al teatro di Via Nazionale, dove lo spettacolo saà in programma fino al 5 marzo."Non dimentichiamoci che paradossalmente anche se Lucia Lavia e Antonio Folletto sono due giovanissimi, gli attori stanno fuori parte per l'età, perché Giulietta ha 14 anni e Romeo 16 - aggiunge - e quindi vivono con tutti i nervi, tutte le emotività le esperienze che capitano in quegli anni a quella giovane età, totalmente scevri, privi del pensiero delle conseguenze che hanno le azioni che si compiono, e il lavoro che abbiamo cercato di fare è proprio di dare concretezza a queste emozioni".