Spettacoli

Venezia, Roger Waters: attenti al neofascismo in Europa

 

Roma (askanews) - Roger Waters è arrivato a Venezia per presentare "Us+Them", film concerto diretto con Sean Evans in cui, oltre ad offrire la sua musica, denuncia il razzismo, le ingiustizie e attacca la politica di Donald Trump. La conferenza stampa di presentazione è stata monopolizzata dai temi cari al musicista dei Pink Floyd, dai rifugiati, all'ambiente, al pericolo neofascista. Un'occasione per parlare anche del recente cambio del governo italiano. "So alcune cose di Salvini, per fortuna se ne è andato, almeno temporaneamente. E' evidente che esiste una recrudescenza di neofascismo in Italia e in Europa. Noi abbiamo Johnson in Gran Bretagna, in Polonia e Ungheria. Viviamo tempi difficili: c'è un establishment che sovrasta la gente normale e la convince a sentirsi minacciata, per mantenere il potere".A proposito delle nuove generazioni, che affollano i suoi concerti, come si vede nel film, il musicista ha detto che secondo lui i giovani riconoscono la verità nella musica, sono interessati ai contenuti. "Abbiamo assolutamente bisogno che i giovani, di tutto il mondo, si interessino alle idee, non solo agli iPhone".Waters, a proposito di un tema attuale come quello dei rifugiati, ha affermato: "Tutti veniamo dall'Africa, essendo homo sapiens: siamo tutti africani. Quello che sappiamo è che c'è un movimento di gente affamata in terribile pericolo che giunge da zone di guerra e si imbarca a rischio della vita verso un luogo dove possa vivere meglio. Noi, gli esseri umani, abbiamo un dovere nei loro confronti".