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Daniele De Rossi: me ne vado ma io mi sarei rinnovato contratto

 

Roma, 14 mag. (askanews) - Un addio dolceamaro, perché non è stato lui a decidere: Daniele De Rossi mette fine alla sua storia alla Roma senza fare polemiche, perché "è la società che decide, questo è il calcio", ma senza nascondere che per lui è una sofferenza il rifiuto della sua squadra di rinnovargli ancora il contratto."Forse non me lo immaginavo, mi immaginavo io coi cerotti zoppo e loro che mi dicevano 'no no continua...". Non è andata proprio così ma devo accettarlo, se no mi faccio male da solo. Lui dice che io sono già un bravo dirigente, ma io a un giocatore come me lo avrei rinnovato il contratto"."Mi è stato comunicato ieri ma io ho quasi 36 anni, non sono scemo avevo capito, se nessuno ti chiama per rinnovare il contratto la direzione è quella...queste sono decisioni che si prendono societariamente, globalmente, sono decisioni che vanno accettate e soprattutto io a Roma non posso uscire diversamente da questa maniera qui"."E' una cosa che ho sempre detto anche a Francesco e non posso cambiare idea adesso, e la penso anche per Del Piero. C'è una società che sta lì apposta per decidere chi deve giocare e chi no. Possiamo discutere ore sul fatto che potrei essere ancora importante per questa squadra, ma poi le decisioni le prende la società, questo è il calcio".