Roma, (askanews) - E con Virginia Raggi sindaco di Roma, qual è la sorte della candidatura della capitale alle Olimpiadi 2024? "Non dipende da noi, noi stiamo facendo il nostro lavoro, continuo a ripeterlo, è diventato un ritornello. Per fare le cose bisogna essere tutti convinti, chi ha competenza, deleghe, e ruolo in merito. risponde il presidente del Coni Giovanni Malagò, a margine della cerimonia di consegna delle bandiere della delegazione di Rio 2016. "Per il resto io rimango all'unica dichiarazione ufficiale pubblica fatta dal nuovo sindaco che mi sembra il mondo dello sport abbia doverosamente rispettato, e io da cittadino romano lo condivido, che bisogna occuparsi prima delle cose ordinarie, ma che non c'è prevenzione né pregiudizio nei confronti della candidatura olimpica. Per il resto lavoriamo, ogni giorno ci sono compiti, scadenze, e non è che possiamo rimandare"."Io ho sempre detto che i maggiori problemi li avremmo avuti in casa, nei nostri confini. Penso che anche gli altri abbiano i loro problemi" ha aggiunto Malagò. E sulla possibilità di un incontro: "Il sindaco deve fare una squadra, scegliere persone oneste competenti e serie per occuparsi per 5 anni dei problemi della città, e credo che questa sia la priorità, poi a cascata non solo la giunta ma le persone che dovranno lavorare con la giunta. Dopodiché certamente ci incontreremo ma non è nostro desiderio pressare per ottenere un incontro. Nel frattempo facciamo i compiti".