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Michela Moioli: sapevo cosa dovevo fare, servono grandi obiettivi

 

PyeongChang (askanews) - Una medaglia d'oro davvero importante, vinta con la sicura autorevolezza di una vera campionessa. Michela Moioli ha dominato lo snowbordcross femminile alle Olimpiadi invernali di PyeongChang e, arrivando a Casa Italia con al collo il metallo più splendente ha raccontato alla stampa le sue emozioni. "Era il mio sogno fare una medaglia, è da quando sono piccola che io penso di volere essere la più forte in qualcosa. Io credo che questa sia una grande motivazione, il volersi porre degli obiettivi anche grandi, ma lavorare duro ogni giorno per raggiungere questi obiettivi, e sia nello sport sia, pincipalmente, nella vita e credo che lo sport insegni tantissimo, ai giovani e a tutti, per porsi degli obiettivi e poi a lavorare davvero per raggiungerli".Quattro anni dopo il terribile incidente capitatole a Sochi, quando si ruppe il legamento del ginocchio proprio nella finale olimpica, oggi Michela è a tutti gli effetti tornata più forte, anche a livello psicologico, come ha dimostrato la gran parte di gara condotta al comando. "Ero proprio nel mio, ero concentratissima e sapevo cosa dovevo fare, sapevo che, anche se ero terza o quarta, comunque dovevo avere pazienza, tenere duro. Poi ho fatto quel taglio centrale, l'ho fatto benissimo, l'ho superata proprio in volo e quando ho visto che ero davanti mi sono detta, ok adesso teniamo duro, faccio quello che devo fare, e poi mi porto a casa la medaglia".E anche se alla domanda su cosa farà da grande Michela Moioli risponde con un "non lo so", possiamo ipotizzare che nello snowboard abbia ancora molte possibilità di lasciare il segno.