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MotoGp, Guido Meda: "Sogno di raccontare i duelli in pista tra Valentino Rossi e Luca Marini"

Di Giordano Brega

 

 

La stagione MotoGp svolta dopo il Mugello, dove Danilo Petrucci ha battuto Marc Marquez. Una bella impresa, ma che sembra un episodio in un Mondiale che ha visto un Marquez troppe volte imbattibile.. "Però intanto lo ha battuto. Sappiamo perlomeno che impossibile non è. E qualche altra pista dove la Ducati può andar bene, dove magari Rins può andar bene, dove magari la Yamaha con Vinales-Rossi può andar bene... c'è. Io non darei per scontata l'imbattibilità di Marquez. Darei per scontato che è un fuoriclasse che sta incidendo pesantemente un'era e facilmente porterà a casa ancora molti Mondiali. Però se parto pensando che le vince tutte parto male. E partirebbero male i suoi avversari", racconta Guido Meda ai microfoni di Affaritaliani.it.

La voce della MotoGp si prepara a un'estate caldissima su Sky (che proporrà 2mila ore live di eventi sportivi) e fa il punto sulla stagione 2019 delle due ruote.

E Mauro Sanchini spiega ad Affari: "Poi vediamo anche se ci sarà o no l'esplosione di Petrucci. Se lui esplode veramente e inizia a stare là davanti... non è uno morbido-morbido da mettere dietro. Dovizioso è un pochino più guardingo nei movimenti". Petrux... "è uno che entra più tosto. Secondo me le due punte della Ducati potrebbero anche centrare l'obiettivo. Però Marquez rimane il favorito"

Valentino Rossi arriva da un Mugello deludente, con una Yamaha in grande difficoltà. Come possono uscire da questa situazione? "Può uscirne se la Yamaha farà un passo avanti nel verso della novità. Come hanno fatto Honda e Ducati, dei cui progressi abbiamo sempre molto raccontato. Mentre della Yamaha abbiamo sempre un po' raccontato le stesse cose. Come se, sotto quel vestito lì, una vera-grande evoluzione non ci fosse stata. Partiamo da un presupposto che è importante: la Yamaha non è una brutta moto. Si guida facile, come hanno dimostrato Quartararo o Vinales, che in qualifica sono più bravi di Rossi. Può anche fare i tempi. Il problema è che a un certo punto con le gomme non ce la fa più. E gli altri sì. Quindi Valentino ce la può fare, come ha dimostrato con i due podi fino a qui, nella misura in cui... ce la può fare la Yamaha", spiega Guido Meda.

"Credo che per uscire da questa crisi la Yamaha debba fare una moto completamente nuova e magari più che provarla a Brno, forse deve anche rischiare di buttarla dentro. Perché obiettivamente - come ha detto Guido - nelle prove li abbiamo visti un po' brillare. Nella gara (del Mugello, ndr), sono naufragati tutti. Al di là che Vale era in crisi ed è caduto. Ma anche Vinales, Morbidelli, Quartararo...", sottolinea Sanchini. "I primi li vedono da lontano"

Giovani piloti italiani crescono. Guido Meda ci rivela un sogno. "A me l'idea di commentare Valentino Rossi contro Luca Marini (il fratello, ndr) mi piacerebbe molto dal punto di vista narrativo".

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