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Rio 2016, boxe: Clemente Russo fuori tra le polemiche: uno schifo

 

Rio de Janeiro (askanews) - "Quando anche i profani in materia capiscono che c'è stato qualcosa, vuol dire che è stato davvero eclatante. Non voglio gridare allo scandalo, non sono un ragazzino che si mette a piangere perché gli hanno rubato un incontro però sicuramente è successo nei quarti di finale, è stata da sorteggio una finale anticipata perché vedrete che Tischenko arriverà in finale e forse vincerà le Olimpiadi e se succedeva uno scandalo del genere in finale la risonanza sarebbe stata maggiore. Però voglio dire che a 34 anni, da più vecchio dei 280 atleti della boxe sono io, tutti mi davano per spacciato da un po' di tempo e invece stasera ho dimostrato che ho ancora tanta voglia".Lascia Rio de Janeiro con l'amaro in bocca il boxeur napoletano Clemente Russo sconfitto nei quarti di finale dei pesi massimi dal russo Evgenij Tiscenko, con un verdetto dei giudici a dir poco controverso. Tatanka però guarda già al futuro e lancia la sfida al campione dei supermassimi."La nostra caratteristica è di essere positivi e guardare al futuro. Per cui ho lanciato la sfida a Deontay Wilder, il campione del mondo professionisti dei supermassimi, che ho già battuto in semifinale a Pechino e in sei, otto mesi lo sfiderei tranquillamente anche in America".