A- A+
Home
Coronavirus. Trump un Comandante che guida l’America in guerra

Certo, di errori di valutazione dall’inizio dell’epidemia, Trump ne ha fatti. E’ stato il primo negazionista della pericolosità del virus, seguito a ruota dal Presidente del Brasile, Juan Bolsonaro e dal Premier inglese, ora in terapia intensiva, Boris Johnson.

Solo un mese fa raccontava e tuittava che il ‘virus cinese era una semplice influenza che sarebbe passata con l’estate. Ogni anno abbiamo 37000 morti per influenza, non possiamo chiudere tutto’.

I dati purtroppo gli hanno dato torto.

Dall’inizio marzo il virus ha girato in tutti i 50 Stati, da New York, fino alle Hawaii e alla Alaska, facendo registrare ad oggi 340000 contagi e 10000 morti.

E lo Stato di New York zona rossa del Paese con la metà di casi e vittime.

Coronavirus. Trum un Comandante che guida l'America in guerra

Ma appena si è reso conto dell’errore l’uomo ha ingranato una marcia diversa. Si è messo a capo della task force di crisi, che prima era nelle mani del vice presidente Michael Pence, dichiarando di essere un Presidente di uno Stato di guerra.

Nessuno come il popolo americano sa riunirsi sotto il proprio Comandante in tempi di guerra. E non è un caso se la popolarità del Presidente è adesso schizzata al 49%, la più alta dall’inizio del suo mandato.

Certo che, come sempre, la maggior parte della stampa americana non lo sostiene ma da come si legge nei sondaggi  tanti americani sono con lui.

Anche perchè, tra errori ed omissioni, ha fatto quello per cui gli americani lo hanno votato: ha cominciato a guidare il Paese.

In testa due chiari obiettivi, salvare il più possibile gli americani dal Coronavirus e salvare il Paese dalla disfatta economica.

Nel primo caso ha ‘chiuso’ praticamente 42 dei 50 Stati, ma non obbligandoli allo ‘stay at home’ma stressando molto le linee guida dello ‘social distancing’ e dello ’shelter in place’, il nascondersi e lo stare in casa.

Coronavirus.Trump un comandante che guida l'America in guerra

Ha rimesso in funzione una vecchia legge di guerra, il Defense Production Act,  che gli ha dato la possibilità di ordinare alle aziende private, come GM,Ford o Tesla, di produrre nel minor tempo possibile ventilatori, in drammatica carenza.

Ha cercato di dare speranza anche ai malati che una cura, fra le tante, era già disponibile negli Stati Uniti. Facendo arricciare il naso a tutta la comunità scientifica ha sposato la vecchia cura contro la malaria, prodotto da Bayer e ora generico, la ‘idroxiclorochina’.

‘Che abbiamo da perdere nell’usarla? Ne abbiamo 29 milioni di dosi disponibili’ ha risposto a chi gli contestava il fatto che mancavano ancora molti ‘trials’ sul farmaco per il Covid-19 aggiungendo che ’Non sono un medico ma molte ricerche hanno dimostrato che la sostanza blocca il virus e non lo fa entrare nelle cellule, e poi non abbiamo tempo’.

Ed Trump ha ragione la gente ha bisogno in questi momenti di qualche speranza.

Sul versante dell’economia  il tycoon si è mosso rapidamente.

In primis ha spinto la FED ha mettere a zero i tassi di interesse.

Poi, in brevissimo tempo ha portato il Senato a licenziare un pacchetto di aiuti gigantesco del valore di 2 bilioni di dollari, una dimensione di aiuti mai vista nella storia americana. Un budget riservato ai lavoratori ( 10 milioni di disoccupati in due settimane), imprese e attività commerciali.

Ha preso anche una decisione storica per l’America, passata quasi inosservata ma socialmente importante, promettendo agli ospedali il rimborso delle cure di pazienti affetti da Coronavirus senza assicurazione.

E in una settimana ha mandato nei porti di New York e Los Angeles le due grandi navi ospedale da 1000 posti l’una attrezzate con sale chirurgiche per alleviare il peso degli ospedali delle città.

 

A parte le  tante decisioni prese, ed anche quelle magari ritardate Trump ha saputo trasferire speranza agli americani dimostrando di non essere più ( in questa occasione) il cowboy spaccone e il ricco immobiliarista ma un Comandante in grado di guidare la nave al di fuori della tempesta.

 

I suoi nemici, da Joe Biden a Nancy Pelosi, appaiono al momento figure sfuocate, fuori dalla scena di un palcoscenico da 350 milioni di spettatori.

 

 

 

Commenti
    Tags:
    coronavirusamericatrumpcomandanteconatginew york


    in evidenza
    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    MediaTech

    Angelina Mango, raccolta di inediti: in uscita l'album "Pokè melodrama"

    
    in vetrina
    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve

    Meteo: freddo a ripetizione. Weekend gelido con neve


    motori
    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Nuova Smart Concept #5 SUV premium elettrico debutta a Pechino 2024

    Coffee Break

    Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

    © 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

    Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

    Contatti

    Cookie Policy Privacy Policy

    Cambia il consenso

    Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.