Covid, corsa al vermifugo per cavalli. Boom di avvelenamenti da ivermectina
"Non siete cavalli. Non siete mucche. Seriamente, a tutti. Smettetela". La finta cura anti Covid spinta da cospirazionisti e teorie no vax
Le autorità stanitarie americane sono dovute intervenire per disincentivare la corsa in atto all'ivermectina, un vermifugo per cavalli. Negli Usa sono quintuplicati negli ultimi mesi i casi di avvelenamento da ivermectina, un antiparassitario usato di solito sugli animali. Ne scrive il Messaggero, che racconta di come si sia diffuso un uso improprio del farmaco dopo la diffusione di teorie, molto condivise sui social anche in Italia, secondo cui il farmaco potrebbe avere un effetto contro il Covid se usato come terapia domiciliare.
Covid, la Fda: "Non siete cavalli, non siete mucche. Smettetela"
Uno studio recente, scrive il Cdc sul proprio sito, ha visto un aumento dell'uso dell'ivermectina di 28 volte nel mese di agosto rispetto ai livelli prepandemici. Di pari passo sono cresciute le segnalazioni di avvelenamento o di ricoveri per gli effetti collaterali del farmaco. La Fda ha scritto: "Non siete cavalli. Non siete mucche. Seriamente, a tutti. Smettetela".
La tesi di no vax e cospirazionisti sulla possibile cura anti Covid
L'ivermectina fa parte di una serie di farmaci per cui non ci sono prove di efficacia contro il Covid, ma che vengono spesso citati da no vax e cospirazionisti come possibile terapia, oltretutto domiciliare, in contrapposizione ai vaccini, insieme ad altre molecole come la colchicina, un antireumatico, e la piu' 'famosa' clorochina, gia' bocciata dai test clinici in tutto il mondo.
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