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Costume
8 marzo 2018, Unesco e Wikipedia insieme per dare più visibilità alle donne

di Paola Serristori

 

“Alla base di ogni squilibrio c’è un problema di educazione, intesa come cultura e condizioni di accesso all’istruzione.” Nella giornata mondiale della donna, il segretario generale dell’Unesco, Audrey Azoulay, dichiara ad Affaritaliani un crescente impegno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per promuovere una società più equa. «In questo momento di ritrovata forte volontà di libertà della parola, grazie anche al movimento online #metoo, dobbiamo portare avanti un maggiore impegno per identificare le cause dello squilibrio dei rapporti tra uomo e donna, che portano alle diseguaglianze e, nell’infanzia o adolescenza, condizionano la vita futura delle donne. Io sono convinta che sia un problema di istruzione a condizionare questa diseguaglianza. Dobbiamo lavorare per aumentare la consapevolezza che assicurare una buona istruzione sin dall’infanzia è alla base della convivenza civile e dell’evoluzione della società.”

–  A proposito dell’hashtag #metoo (in Francia balancetonporc, https://balancetonporc.fr, rimetti al posto il tuo porco) contro le molestie sessuali, ci sono state anche dichiarazioni di donne come l’attrice Catherine Deneuve, a favore della libertà degli uomini di fare avances. Forse non era il caso di frenare questa corrente di libertà di parola…

“Sì, certe dichiarazioni possono rischiare di sviare l’attenzione, o creare equivoci sul tema della discussione. Anche se sono assolutamente d’accordo sul fatto che il dibattito, come ogni confronto, debba esser aperto a tutti gli interventi, comprendere tutti i punti di vista.”

– Nel 21° secolo siamo ancora al punto di dover affrontare la diseguaglianza sociale tra uomini e donne: a suo parere, la matrice del problema è economica, religiosa, o quale?

“Esistono molte cause, sicuramente economiche, religiose, culturali. In alcuni Paesi vediamo che esiste proprio una divergenza tra la percentuale di femmine e maschi che proseguono gli studi. A volte sono le famiglie che operano una scelta, indirizzando le giovani ad un percorso di vita piuttosto che un altro. In certi casi è il complesso di componenti sociali, ad esempio l’assenza di bagni separati per femmine e maschi negli edifici scolastici, che fa propendere per l’abbandono degli studi.”

– Che cosa si può concretamente fare?

“Intervenire sin dall’infanzia per creare la consapevolezza del valore dell’essere umano, sia maschio o femmina. Torno a dire che una buona istruzione è alla base dello sviluppo di un percorso di vita. E sin dall’infanzia dovremmo educare i maschi al rispetto delle pari opportunità delle femmine.”

Una donna affascinante e di potere (ex ministro francese della Cultura) come Audrey Azoulay – che precisa di non essere mai stata molestata, ma di essersi scontrata contro i pregiudizi del sessismo nel portare avanti l’impegno nella carriera, è diventata anche il testimonial ideale dell’iniziativa tra Unesco e Wikimedia, la fondazione che sostiene la diffusione di contenuti liberi, tra cui Wikipedia, per dare maggiore visibilità alle donne che nel mondo lavorano nei diversi campi. Soltanto il 17 per cento dei profili consultabili su Wikipedia era riferito alle donne. In questa risicata fetta del grafico, ad esempio, mancava sino ad oggi Katana Gégé Bukuru, fondatrice della rete che in Congo ha denunciato oltre 600 casi di violenze contro le donne, Premio per la pace di Soroptimist International d’Europe (SIE), organizzazione europea che ha per scopo il dare più voce alle donne, da qualcuno definita la “lobby delle donne”, riunitasi l’anno scorso per il 21° congresso a Firenze. Il suo profilo è stato inserito l’8 marzo 2018 da uno dei numerosi volontari alla postazione allestita nella sede dell’Unesco, su iniziativa della delegazione della Svezia che ha sollecitato qualche mese fa la preparazione di una lista di nominativi di donne meritevoli di maggiore riconoscimento da parte della comunità internazionale per le loro attività. Nel corso della giornata sono stati messi in rete centinaia di profili di simboli del valore femminile.

Tags:
8 marzo 2018festa donne 2018donne unesco e wikipedia





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