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Costume
Animali, stop alle violenze. L'appello di Gabbie Vuote
In Italia 6 milioni di cittadini sono vegetariani, in una famiglia su 3 abita un animale, centinaia sono le associazioni animaliste (in Toscana un Coordinamento ne annovera oltre 50 e non sono tutte), oltre l'80% delle persone si dichiara contro le aberrazioni perpetrate sui corpi di animali senzienti (Art. 13 del Trattato di Lisbona), alcune nonostante le leggi, altre legalizzate.

Noi interferiamo con loro, gli animali, sia quando inneschiamo la violenza contro di loro, sia quando esercitiamo l'amore e la compassione, più di quanto lo facciamo con altre attività della nostra routine, quindi dobbiamo accoglierli nella nostra considerazione morale. 

Pertanto, non chiamiamoci Paese civile quando nascondiamo, tolleriamo o pratichiamo forme di abuso che rendono indegna la nostra umanità, come:
  • eseguire, senza anestesia, atroci mutilazioni ai suinetti maschi di 7 giorni: caudectomia, troncatura dei denti, castrazione 
  • gettare nelle lame rotanti di una macchina per renderli poltiglia, pulcini maschi di un giorno perchè non servono in un allevamento di galline ovaiole  
  • consentire l'allevamento dei visoni violando il punto 22 dell'allegato alla Legge 146/2001 Attuazione della direttiva 98/58/CE quando la maggior parte delle nazioni europee ha proibito di allevare animali per le pellicce
  • conservare l'Art. 842 del C.C. che permette ai cacciatori di entrare nella proprietà privata tradendo il principio giuridico di ogni Stato democratico: "La legge è uguale per tutti" 
  • ammettere la "macellazione rituale" estranea alla morale del III millennio che viola le nostre leggi sul benessere degli animali quando è possibile rispettare le religioni, islamica ed ebraica, attuando procedure di macellazione senza dolore, con stordimento elettrico, come dal 1985 ammette la Lega Musulmana Mondiale e già praticate in altri Stati, perfino nello Stato musulmano della Malesia 
  • accettare che i cani subiscano atroci sofferenze per interessi e disinteresse quando la legge 281/91, che non ha uguali nel mondo, li protegge (come fossero bambini di 2-3 anni, sentenza Corte di Cassazione, studi di varie università)
Noi umani non siamo soltanto crudeli e violenti, riusciamo ad essere anche empatici tanto da metterci in fila, a centinaia, per donare il midollo osseo ad Alex, il bambino affetto da una rara malattia e in pericoo di vita, tanto da organizzarci in gruppi e associazioni per aiutare esseri viventi diversi da noi ma, come noi, capaci di soffrire.

Siamo riusciti ad abolire lo schiaviso, il sessismo, il razzismo (almeno in teoria) possiamo ridurre, se non abolire, lo specismo.

Per questo vi chiediamo di attivarvi per prevenire l'immane ed efferata violenza che vede gli animali vittime innocenti ogni giorno della loro vita come sintetizzato da questa relazione https://gabbievuote.it/gli-animali-in-italia.html

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animalianimali maltrattamentianimali violenzemaltrattamenti animali





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