Burberry, Bailey dirà addio a fine 2018

Dopo diciassette anni in azienda, Christopher Bailey lascerà Burberry, società della quale ha contribuito in modo determinante a definire l'attuale visione strategica, prima in veste di direttore del design, dal 2001, quindi come direttore creativo dal 2004, chief creative officer dal 2009, ceo dal 2014 e infine come presidente, quando quest'ultima carica è passata - lo scorso luglio - a Marco Gobbetti. Ad annunciare l'addio dello stilista, che manterrà i propri ruoli fino al marzo del 2018 per poi terminare la propria avventura all'interno dello storico marchio del lusso britannico entro la fine dello stesso anno, è la società. In una nota diffusa oggi, Burberry spiega infatti che Bailey ha individuato quello come "il momento giusto per lui di dedicarsi a nuovi progetti creativi", riconoscendogli il merito del proprio passaggio da "piccola azienda di abbigliamento" a "uno dei più grandi e ammirati brand del lusso a livello globale"."E' stato un grande privilegio per la mia vita lavorativa stare in Burberry, lavorando con e imparando da un gruppo così straordinario di persone negli ultimi 17 anni", ha dichiarato Bailey, sottolineando che "Burberry condensa così tanto quello che c'è di buono della Gran Bretagna". Il presidente uscente ha comunque affermato di ritenere che "Burberry ha ancora davanti a sé i suoi giorni migliori e che l'azienda andrà di bene in meglio con la strategia che abbiamo sviluppato e l'eccezionale talento di cui dispone guidato da Marco". Dal canto suo, il ceo Marco Gobbetti, che dallo scorso luglio tiene nelle proprie mani il timone di una società da 2,7 miliardi di sterline di fatturato (questo il risultato nell'anno chiuso al 31 marzo), ha spiegato: "Burberry ha subito una incredibile trasformazione e Cristopher è stato strumentale al successo dell'azienda in quel periodo. Se ora sono triste perché non avrò ancora per molto tempo la possibilità di lavorare con lui, l'eredità che lascia e l'eccezionale talento che abbiamo in Burberry mi dà una enorme fiducia nel nostro futuro".