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Costume
Cinque ore di tv al giorno per i disoccupati

5 ore al giorno è la media giornaliera di consumo televisivo, per più di 3 milioni di disoccupati italiani. A rivelarlo un sondaggio online condotto mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis), sui principali social network (Facebook, Twitter, LinkedIn), coinvolgendo 1.750 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni. 

La televisione, da sempre indicata come il principale strumento di comunicazione e intrattenimento, per il 55% degli intervistati non è solo un semplice elettrodomestico ma è un apparecchio che svolge ormai anche una funzione sociale “di compagnia”, soprattutto per chi, non avendo un’occupazione, trascorre molto tempo in casa. Il 33% riconosce alla TV l’enorme potere che possiede: soddisfa, infatti, la fame insaziabile di curiosità del telespettatore con un’offerta che spazia dall’attualità, alla cultura, al puro intrattenimento passando anche per lo sport. TV è sinonimo di relax e divertimento, è “l'attività preferita” per il tempo libero dall’11% del campione, che si ritaglia qualche ora al giorno per sintonizzarsi su un canale di musica, per seguire una puntata di un programma di intrattenimento o ancora per vedere la propria la serie televisiva preferita, staccando così la spina (anche se solo per poco tempo), dai problemi della vita quotidiana.

Quanto tempo trascorrono gli italiani senza occupazione davanti alla TV? Il 52% degli italiani disoccupati guarda la televisione per circa 5 ore al giorno, a cominciare dalla mattina per sintonizzarsi su un telegiornale, proseguendo nella fascia oraria 13.00 – 14.00 e, infine, dalle ore 20.30 in concomitanza della cena, per seguire poi i programmi in prima serata e fiction trasmesse in seconda. Per il 26% la media giornaliera si aggira intorno alle 3 ore, distribuite tra la mattina e la sera (specialmente dopo cena). L’11% invece, accende la TV solamente per 2 ore alla sera, il tempo necessario per vedere un telegiornale e un film. Solo il 3% si siede davanti alla televisione per un’ora al giorno, sempre solitamente di sera.

Il sondaggio ha indagato anche sui gusti in tema di programmi televisivi preferiti. Le donne prediligono le fiction e le serie TV (45%), in onda sui canali nazionali Rai e Mediaset. All’interno delle serie TV ci sono anche le telenovela seguite in particolar modo da un pubblico formato da casalinghe e persone di età più matura, che solitamente in tarda mattinata o nel pomeriggio sono a casa e attente a non perdere la puntata e il personaggio preferito Al secondo posto il gentil sesso mette i programmi di informazione e intrattenimento (22%). Seguono in terza posizione i talk show (14%), apprezzati anche dai ragazzi più giovani, quarti i programmi sportivi (13%) e ultimi i reality (4%).

Diversa la classifica degli uomini. In pole position ci sono i programmi sportivi (41%) indicati soprattutto dal campione di età compresa tra i 18 e i 27 anni. Il 23% degli intervistati, tra i 33 e 45 anni, sono particolarmente interessati ai temi di economia, lavoro e politica e di conseguenza preferiscono i talk show. In terza posizione troviamo le serie televisive soprattutto quelle americane: il 17% degli intervistati ammette di non perdersi neanche una puntata.   Anche i reality show conquistano una fetta di pubblico maschile (12%). Stando molto più tempo a casa,  gli inoccupati italiani non solo si sintonizzano per vedere il programma in prima serata ma riescono anche seguire le “pillole” giornaliere di quello che accade nell’arco della giornata. Al quinto posto il 6% segue programmi di intrattenimento, dal varietà ai quiz, che hanno finalità di divertimento.

Al campione è stato chiesto di indicare quali sono, nel panorama televisivo italiano, i conduttori che apprezzano di più. In maglia rosa, il 34% degli intervistati indica Eleonora Daniele, paladina dei più deboli, amata per la serietà nell’affrontare temi delicati, seguita da Barbara D’Urso (24%) attenta e compassionevole nel raccontare casi di cronaca nera o storie particolarmente drammatiche. Conquista la terza posizione Milena Gabanelli con il 18% di indice di gradimento, soprannominata “ Giovanna d’Arco dei più deboli, quarta con il 14% Benedetta Parodi che propone, al suo pubblico, ricette nuove e originali da preparare per occasioni importanti o semplicemente per variare dal solito menù. A chiudere la “top five” troviamo Pierfrancesco Diliberto (in arte Pif), che dal web si è fatto strada affermandosi prima come regista e ora come conduttore di vari programmi di intrattenimento per un pubblico giovane (10%).

Non c’è solo la TV per i disoccupati italiani, ma c’è anche molto tempo dedicato a Internet sia dal PC che dallo smartphone. Ogni giorno, il 52% è online in media per più di 5 ore, alla ricerca di annunci di lavoro e ovviamente per accedere ai social network; il 26% rimane connesso per un totale di 3 ore, mentre il 20% solo per un paio di ore.

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