Dopo l'ondata di caldo, la politica compete per le idee green a Parigi

L'esecutivo municipale presenta lunedì la sua strategia sul "ristoro urbano". Molti consiglieri eletti lo accusano di parlare dell'argomento continuando a cementizzare

Dopo la svolta dei Verdi nelle elezioni europee nella capitale, l'ondata di caldo della scorsa settimana ha convinto i politici di Parigi a ridimensionare i loro piani. Con l'avvicinarsi del prossimo consiglio comunale, che si apre lunedì, i gruppi politici competono su idee per rendere più verde il paesaggio della capitale e combattere le isole di calore.

Come scrive Les Echos, Ispirati dalla grande camminata verde che l'esecutivo propone di creare dal Trocadero al Champ de Mars, i centristi presenteranno una revisione straordinaria dell'asse delle Tuileries-Champs Elysées. Si tratta di piantare di più nei giardini delle Tuileries e in quelli degli Champs Elysees per ridurre la più grande isola di calore della città che è Place de la Concorde con i suoi 8,5 ettari di ciottoli e bitume . Quasi la metà della superficie sarebbe pedonalizzata.

Il gruppo di opposizione è persino riuscito a convincere la squadra di Anne Hidalgo a sostenere il progetto, anche se l'assistente alla pianificazione urbana, Jean-Louis Missika, vorrebbe piantare la Concorde ancora di più. Anche il presidente dei macronisti di destra, Jerome Dubus, saluta il progetto e sostiene persino l'idea di Jean-Louis Missika di portare il Bois de Boulogne a Porte Maillot

Foreste urbane

Sempre come scrive Les Echos, nella strategia sul "ristoro urbano" che presenterà lunedì, l'esecutivo municipale rende la coltivazione di piante uno strumento essenziale. L'assistente per gli spazi verdi, Pénélope Komites, assicura che 30 ettari di parchi e giardini saranno stati creati durante il mandato. Puntiamo al 50% nel 2030 ", afferma. Il municipio sostiene inoltre il suo desiderio di creare alcune foreste urbane di fronte all'Hôtel de Ville, dietro l'Opera, sul piazzale della Gare de Lyon e su una sponda della Senna.