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Costume
Elena Sofia Ricci: "'L'amore rubato' un film duro contro il femminicidio"
Di Daniele Rosa
 
 
Ben 116 sono stati,nel 2016, gli atti di femminicidio nel nostro Paese.  Una linea di sangue che sembra non avere fine. Solo 48 ore fa un giovane ha  massacrato con una pietra e poi strangolato la giovanissima fidanzata. Giustizia, politica, pubblica opinione sembrano essere uniti nella condannare tutta questa violenza.  Anche il mondo del cinema ha da qualche tempo concentrato gli sforzi per produrre film di denuncia.
 
 
'L'AMORE RUBATO' CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
 
 
Uno di questi, 'l'Amore rubato' del regista Irish Braschi, liberamente ispirato al romanzo di Dacia Maraini, è stato presentato in anteprima a Cortinametraggio, il festival dedicato ai giovani talenti, registi, sceneggiatori, film makers del nostro cinema.
 
 
CON LA PROTAGONISTA, ELENA SOFIA RICCI 
 
 
Abbiamo incontrato la protagonista Elena Sofia Ricci, una tra le attrici italiane di maggior talento e sensibilità. Molti i suoi lavori sia al cinema che in televisione, molti i premi vinti. Tra questi il Globo d'Oro come migliore attrice rivelazione nel film 'Impiegati' e la Grolla d'Oro quale migliore attrice protagonista.
 
 
Cosa rappresenta per te questo 'insolito' corto di un'ora?
 
 
 
'Mi tocca molto, in fondo tutte noi donne nella nostra vita , prima o poi, siamo passate attraverso qualche caso di violenza più o meno grave.  Il personaggio di Angela, una donna single intorno ai 50 anni, è molto vulnerabile proprio in ragione della sua solitudine e cade vittima di un uomo geloso e possessivo'.
 
 
 
IL VALORE DE 'L'AMORE RUBATO'
 
 
 
Il valore di questo film sta, a mio parere, nell'essere molto crudo senza mai mostrare più di tanto scene di violenza. Si denuncia la prevaricazione, le violenze non solo su Angela ma su altri casi di donne di età e situazioni diverse. Tutti momenti in cui si evidenzia la loro fragilità.
 
 
 
Come viene evidenziata questa fragilità?
 
 
 
'In modi diversi ma che sono sicuramente tutti uniti da un filo comune : quello della mancanza di autostima. 
 
Quando manca in una donna l'autostima e il rispetto per se stessa allora si lascia spazio all'intrusione di soggetti che possono prevaricarla, umiliarla e farle violenza'. 
 
 
 
In tutto il tuo percorso professionale hai sempre dimostrato molta sensibilità, quali sono i film che più ti hanno emozionato?
 
 
 
'Tre in particolare : 'I ragazzi della 56esima strada' con la sua bellissima colonna sonora, poi 'Et' di Steven Spielberg per la magia della storia e la musica toccante e, infine, 'Il Sorpasso' di Dino Risi per la scelta di far 'morire' il senso del dovere.
 
 
IL MESSAGGIO AI GIOVANI DI ELENA SOFIA RICCI
 
 
E un ultimo messaggio ai giovani sul tema violenza?
 
 
' E' responsabilità delle giovani generazioni educare i figli maschi alla cultura del rispetto della donna. 
 
La vera uguaglianza può nascere soltanto attraverso l'esempio in famiglia e l'educazione insegnata nella scuola e nella società'.
Tags:
elena sofia ricciamore rubato





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