Festa della Mamma, italiane non fatevi beffare dai media
Care mamme italiane, non fatevi menare per il naso
Mia moglie mi dice che, goccia dopo goccia, non comprerà più il settimanale che titola in copertina la frase di un’attrice in concomitanza con la festa della mamma: “Sono una madre imperfetta: non ho mai la merenda per mia figlia…”.
Stiamo scherzando? Con la crisi anche il ceto medio si è impoverito, le mamme, i papà, le famiglie, le coppie in genere fanno fatica ad acquistare i vestiti ai figli, non hanno i soldi per mandarli in gita di istruzione… Altro che merenda. Di più, le giovani donne non fanno figli. Chi ha scritto quel titolo, con tutto il rispetto, è mai entrato in un ambiente di lavoro, le vede le 30/40enni che non fanno figli? Sa che se scelgono la maternità, quando tornano sono penalizzate nella carriera? Che non ci sono posti negli asili pubblici (e se sì, sono occupati dai figli degli immigrati che dichiarano redditi bassissimi – gran parte delle donne islamiche come noto non lavorano - e hanno la precedenza su una coppia che denuncia complessivamente 30mila euro).
Ma del resto questa è la tendenza. Attori e guru vari sui media. Due le tipologie delle frasi dei – si accolga il termine colloquiale - fenomeni. La prima: “Passavo per caso di lì, è arrivato un colpo di vento, mi ha spinto dentro gli studi e sono diventata l’attrice più famosa del mondo. Salverò l’umanità, dalla fame e dalle guerre”. (In realtà badano alla loro immagine, al loro conto in banca, ma la verità è che la tentazione di essere guru è irresistibile, l’obiettivo massimo di certe rock star, che magari hanno il diploma da salsicciai, è vincere il premio Nobel per la Pace o addirittura per la Letteratura). La seconda modalità, è quella opposta, minimalista: “Sono una mamma che si dimentica la merenda”.
Care mamme italiane, non fatevi menare per il naso. Ascoltate gli esperti, chi ha studiato, ha una laurea, un curriculum, meriti, educazione, storia… Non i “fenomeni” (in tutti gli ambiti, anche in politica, anche quando si tratta di fede o di religione, diffidate da coloro che si svegliano il mattino e gli si accende la lampadina del genio. Quelli che un giorno dicono una cosa e il successivo un’altra. Tutto è studio, metodo, competenza, programmazione…). Boicottateli, ignorateli.