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Costume
Gucci sempre più animalista: no anche alla lana d'angora
Gucci (Foto Instagram)

Non solo pellicce. Continua la svolta animalista di Gucci, che ora dice basta anche alla lana d'angora.

Con la sua ultima decisione animal-friendly, la maison si unisce ad altre società come Calvin Klein, Ralph Lauren, Anthropologie, Asos, BCBG Max Azria e Gap che hanno bandito la pelliccia e l'angora dalle rispettive collezioni.

Soddisfatta la PETA secondo cui Gucci è uno dei 330 marchi che hanno detto basta a questo tipo di lana. La speranza è che una tale prese di posizione indirizzi le politiche anche di altri marchi vista l'influenza del direttore creativo, Alessandro Michele, nel settore della moda.

Il marchio italiano è più in linea con la filosofia di Stella McCartney, sempre del gruppo Kering, che ha a lungo evitato l'uso di pellicce e pellami. Una portavoce della PETA ha detto he il gruppo sta sollecitando Kering a vietare l'angora in tutti i suoi marchi e ai rivenditori come Nordstrom a seguirne l'esempio.

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