Il proibizionismo indossa nuovi abiti. Quelli del Nik’s&Co
“I luoghi migliori per bere, mangiare, conoscere e fare l’amore si trovano sempre lontani dal centro città, distanti dalla superficialità e dai passi perduti fra la vie affollate”, così scriveva un’aforista inglese del ‘800 parlando dei locali di Londra e delle notti infinite trascorse nella City. E bene è ciò che si vive e percepisce entrando al Nik’s&Co di Via Giovanni Schiaparelli 14.
Fedele raffigurazione dei versi sopra riportati. Un lounge bar di qualità, distante dal centro ma che abbina eleganza e competenza di cui i ragazzi che ci lavorano all’interno sono portatori sani. Il tutto condito da grande affiatamento e voglia di far bene.
Anche la fantasia è un tratto distintivo del Nik’s&Co. Intorno alla storia di Nik per esempio, giovane barman londinese che vive e racconta la società americana e il proibizionismo d’inizio ventesimo secolo, si è costruito un bellissimo romanzo da vivere in prima persona, fra un cocktail e l’altro.
Ogni cocktail è figlio di un momento specifico della fase proibizionistica e dell’avventura del giovane Nik che esalta le proprie capacità con prodotti peculiari e di nicchia da cui nascono interessantissimi drink. Gli stessi che si trovano proprio al Nik’s&Co.
Nik, personaggio del romanzo, trova lavoro in uno Speak-easy di New York e studia soluzioni per camuffare le abbondanti quantità di whisky servite ai clienti, rendendo i cocktail non-analcolici. Alla vista.
Il proibizionismo indossa nuovi abiti. Quelli del Nik’s&Co.
Un luogo dove fuggire dalle pressioni quotidiane, rilassarsi e ascoltare buona musica.
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