Moda Uomo, Armani lancia gilet a pelle. Avanzano nuove fibre: eucalipto e aloe

Rompere gli schemi, puntare sulla novità cercando il giusto equilibrio tra il concept del brand e le nuove tendenze. La Milano Moda Uomo 2019 è giunta all'epilogo e lo fa in pompa magna con l'attesissimo fashion show di Giorgio Armani e la bucolica sfilata di Fendi.

Giorgio Armani, tra formale e sportivo per l'uomo "coraggioso, sexy e non noioso"

Un evento che fin da subito si dimostra in rottura col passato, grazie alla scelta della location, il Palazzo Orsini, lo storico palazzo diventato sua sede nel lontano 1996.
Una scelta inusuale che vede la scelta dell'edificio settecentesco a discapito del moderno Teatro di Via Bergognone location spesso utilizzata per le sue sfilate. Puntare sull'uomo "coraggioso, sexy e non noioso" questa la mission dello stilista che con la collezione presentata ieri, lunedì 17 giugno, e nello specifico con la linea Giorgio Armani si sente più libero di osare e di puntare su quello che vuole veramente rispetto alle altre linee con le quali segue il mercato e le tendenze.

Denim sartoriale, camicie senza peso, giacche a quattro bottoni con micro-revers, grandi borse di cocco e pantaloni larghi, fluidi da spiaggia, Armani osa e lo fa con la consapevolezza di chi oggi ha ancora qualcosa da proporre. I gilet portati a pelle ne sono un esempio, un vero tocco di novità misurata da indossare sciolto e libero sulla pelle nuda donando a chi lo indossa un'aria disinvolta, rilassata e allo stesso tempo glamour e sexy.

Fendi, rinconciliazione con la natura e rinascita bucolica

Se Giorgio Armani ha dato prova del suo essere al passo coi tempi e con un occhio rivolto sempre verso una concezione di lusso libera da schematicità e imposizioni, Silvia Venturini Fendi allestisce uno show che fa del contatto con la natura e del ritorno a quella che potrebbe essere definita la realtà basic il proprio punto di forza.

Ecco motivata la scelta dei capi che spaziano da camicie in seta stampata lunghe, l'utilizzo della seta lucida con giacche doppiopetto e altre che richiamano la corteccia degli alberi. Cura, riconciliazione e rinascita bucolica, la collezione Primavera Estate 2020 è un inno a quanto c'è di più puro e innocente, una natura incontaminata dall'uomo in cui rifugiarsi allontanandosi dalla frenesia di una realtà contemporanea che fa dell'iperconnessione e della realtà virtuale i propri capisaldi. E ancora motivi floreali si alternano a pantaloni multitasche che richiamano outfit dei giardinieri, a simboleggiare una necessaria cura di quanto offre la natura.

La Villa Reale di Milano, luogo di natura magica nel centro della città, apre così le porte alla moda creando una location in grado di rispecchiare quella che, oggi, sta diventando sempre più una strada perseguita dalle grandi griffe. Un'attenzione costante e mirata alla sostenibilità e alla difesa dell'ambiente.

Etro, Missoni: eucalipto e aloe per la salvaguardia dell'ambiente

La tutela dell'ambiente oggi più che mai sta diventando vero leitmotiv sociale e non solo, in grado di far convergere anche settori differenti. La moda risponde a questo richiamo e, lo fa in occasione della Milano Moda Uomo 2019.
Ricerca del materiale adatto, green e a basso impatto ambientale. Vengono così utilizzate nuove fibre alternative, per i capi, come l'eucalipto per Kean Etro molto attento a tessuti sostenibili e l'aloe utlizzata da Missoni, che con la sua collezione si è rivolta a uomini liberi, intelligenti e carismatici.