Moda: Numero 00, a Milano sfila l'istinto naturale e primordiale. FOTO
Spogliarsi dei preconcetti, delle regole attraverso capi che rispondono alle caratteristiche di un istinto naturale e libero: morbidezza, purezza, leggerezza
In una realtà contemporanea sempre più attenta a concetti quali sostenibilità, basso impatto ecologico e ricerca di materiali utilizzati, anche la moda vede numerosi brand pensare a collezioni in grado di rivolgere uno sguardo attento a quello che sta diventando un trend vero e proprio, ovvero il perseguimento di un'etica sostenibile che sia in grado di soddisfare qualità, funzionalità senza però andare ad intaccare l'ambiente che ci circonda.
In occasione della Milano Moda Uomo 2019 il marchio marchigiano Numero 00, fondato e curato dal designer Valerio Farina, allestisce un fashion show unico. Un viaggio sensoriale che risponde agli ideali di Libertà, Leggerezza e Spensieratezza. Un ritorno ad uno stato primordiale in cui viene riscoperto il rapporto con la Natura, vera protagonista.
La collezione NUMERO 00 SS20 è un viaggio che ci porta lontano dalla rigidità e dal rigore della vita quotidiana, la cui cornice per eccellenza non può che essere una metropoli caotica e frenetica.
Valerio Farina ci conduce in quello che è un ritorno alla naturalezza, sia comportamentale che paesaggistica.
Spogliarsi dei preconcetti, delle regole attraverso abiti e capi che rispondono a quelle che sono le caratteristiche di un istinto naturale e libero: morbidezza, purezza e comodità.
Il capo diventa un tutt'uno col corpo di chi lo indossa, permettendo attraverso tessuti fluidi e leggeri, di esaltare le forme e il corpo mai appesantiti dai colori che, in maniera bilanciata, rispondono al concept dell'intera collezione.
Ecco così motivati colori quali celeste, ruggine, grigio, bianco, salvia che rimandano alla pentaripartizione degli elementi dell'universo dell'Ayurveda: etere, acqua, fuoco, aria e terra.
Una collezione quella presentata da Valerio Farina che si pone l'arduo compito di educare e di trasportare il fruitore finale dei capi in quella che è una presa di coscienza rispetto ad una tematica come quella dell'ecosostenibilità, sempre più discussa e attuale.
Un monito diretto, immediato con messaggi di denuncia che compaiono su alcune creazioni, le cui grafiche, create ad hoc, mirano a sensibilizzare l'uomo moderno nella vita di tutti i giorni.
No alla plastica mono uso, sia in alcuni capi i quali tessuti sono di derivazione organica o composti da elementi riciclati.
Inoltre è stata presentata una capsule collection di in collaborazione con il fotografo Antonio Ragni, il quale ricavato sarà devoluto completamente alla Fondazione Cetacea ONLUS che si occupa della salvaguardia dell’habitat marino e dei suoi abitanti.
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