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Costume
Montecatini, arriva il Food&Book Festival. “Il cibo è la nostra storia”

Food&Book è il titolo di questa interessante kermesse culturale che coniuga la cultura del cibo e  il cibo nella cultura. E’ il festival del libro e della cultura gastronomica che torna, per la sua quinta edizione, nella storica e suggestiva cornice liberty delle Terme Tettuccio di Montecatini. Dal 13 al 16 ottobre, protagonisti saranno scrittori, per i quali vino e cibo sono spesso elementi di ispirazione delle proprie opere narrative, e chef che raccontano il cibo con le loro ricette e spesso con libri di successo. Un evento da non perdere per appassionati di libri e di gastronomia, che potranno liberamente partecipare agli incontri e alle cene “A tavola con lo scrittore”.

Per saperne di più abbiamo intervistato  Sergio Auricchio, editore di Agra Edizioni e della rivista “Leggere tutti” che, insieme a Carlo Ottaviano, dirige la kermesse. L’incontro non poteva non avvenire in un celebre ristorante come  “Alfredo alla Scrofa” a Roma, meta di tanti divi durante l’epoca d’oro della “Hollywood sul Tevere”

Com’è nata l’idea di questo festival?

Per caso in una libreria, precisamente la libreria Vezzani di Montecatini. Parlando con il proprietario ci è venuta l’idea di associare il cibo alla lettura e di proporre un festival all’assessore alla cultura Bruno Ialuna. Quest’ultimo ha apprezzato il progetto e ci ha sostenuto. Così è nato Food&Book.

In questo momento il libro di cucina va di moda, molti personaggi famosi si dilettano a scrivere ricette…

Si, in effetti, recentemente c’è stata un’esplosione di libri sulla gastronomia che, purtroppo, non sempre hanno grande valore. Non basta buttare giù qualche ricetta per fare un buon libro ma serve una cultura della gastronomia molto approfondita come nei libri Massimo Montanari o Corrado Barberis che parlano della cultura del cibo durante i secoli. Perché il cibo racconta la nostra storia.

Nel vostro festival create un contatto fra gli Chef e gli studenti..

E’ vero abbiamo creato un appuntamento per far incontrare i giovani ed i grandi Chef. Quest’anno Aimo e Nadia Moroni,  ristoratori di successo a Milano, saranno ospiti d’onore della Cena di apertura al Grand Hotel La Pace e incontreranno gli studenti degli Istituti alberghieri provenienti da tutta Italia (oltre 500 lo scorso anno) per una lezione-testimonianza sulla propria esperienza.

Ci saranno, quindi, molte opportunità per i giovani.

A questo proposito segnalo il workshop organizzato da ANP - Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ed Intercultura dal titolo “Una formazione senza confini per un mondo senza muri” In questa occasione docenti  e dirigenti scolastici spiegheranno l’importanza della formazione all’estero.

Qual è uno degli appuntamenti più singolari del festival?

Quello che abbiamo importato una tradizione dalla Francia: la Corsa dei Camerieri, una sfida all’ultimo piatto che vedrà competere allievi degli Istituti alberghieri e camerieri professionisti. I ragazzi correranno per le vie con i piatti in mano mostrando tutta la loro abilità. Anche  l’incontro nazionale dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, che si svolgerà il 16 ottobre è molto interessante. Il progetto mette assieme cuochi e produttori per valorizzare le produzioni agricole italiane e i loro artefici.

auricchio ape
 

Che ne pensa della popolarità di trasmissioni televisive come Master Chef ? Possono favorire la nascita di talenti?

E’ un fenomeno tutto italiano e credo che, spesso, possa far nascere un’idea superficiale del mestiere del cuoco. Lo chef non è solo uno “spadellatore” televisivo ma una figura complessa che segue tutto l’iter creativo dalla scelta delle materie prime all’organizzazione della cucina.

Nel vostro festival create un contatto fra gli Chef e gli studenti..

E’ vero abbiamo creato un appuntamento per far incontrare i giovani ed i grandi Chef. Quest’anno Aimo e Nadia Moroni,  ristoratori di successo a Milano, saranno ospiti d’onore della Cena di apertura al Grand Hotel La Pace e incontreranno gli studenti degli Istituti alberghieri provenienti da tutta Italia (oltre 500 lo scorso anno) per una lezione-testimonianza sulla propria esperienza.

Ci saranno, quindi, molte opportunità per i giovani.

A questo proposito segnalo il workshop organizzato da ANP - Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola ed Intercultura dal titolo “Una formazione senza confini per un mondo senza muri” In questa occasione docenti  e dirigenti scolastici spiegheranno l’importanza della formazione all’estero.

Qual è uno degli appuntamenti più singolari del festival?

Quello che abbiamo importato una tradizione dalla Francia: la Corsa dei Camerieri, una sfida all’ultimo piatto che vedrà competere allievi degli Istituti alberghieri e camerieri professionisti. I ragazzi correranno per le vie con i piatti in mano mostrando tutta la loro abilità.
Anche  l’incontro nazionale dell’Alleanza Slow Food dei cuochi, che si svolgerà il 16 ottobre è molto interessante. Il progetto mette assieme cuochi e produttori per valorizzare le produzioni agricole italiane e i loro artefici. Da tutta Italia arriveranno dunque a Montecatini cuochi e contadini, ristoratori.

Fra i libri che saranno presentati quale consiglierebbe?

Che ne sono per tutti i gusti. Dal testo “Rossini, la musica del cibo” di Ketty Magni a “Mangiare con gli occhi Iconografie del cibo nell’arte” di Mariella Carrossino fino a “Non è il solito brodo” di  Andrea Berton, per citarne alcuni. Evento speciale per le Fettuccine Alfredo, famose in tutto il mondo: Agra editrice presenterà il volume “Le Fettuccine Alfredo, una storia d’amore”, a cura di Clementina Pipola.

 

 

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