Carta stagnola in cucina, rischi per la salute. Il vademecum
Salute: rischi da carta stagnola in cucina, vademecum ministero
Carta stagnola in cucina pericolosa per la salute. Il vademecum
La carta stagnola che utilizziamo spesso in cucina potrebbe rivelarsi dannosa per la salute. A rivelarlo direttamente il ministero della Salute qualche giorno fa con un post sul sito ufficiale. Come viene spiegato, l’alluminio della carta presente in molte cucine italiane, messo a contatto con determinati cibi e in determinate condizioni, potrebbe trasferirsi e rimanere sulle pietanze che poi consumiamo, diventando potenzialmente pericoloso. A fare la differenza prima di tutto tempo di conservazione, temperatura e composizione dell’alimento.
Carta stagnola in cucina, alluminio pericoloso per la salute
Come si legge sul sito del ministero “In Italia con il decreto ministeriale 18 Aprile 2007, n. 76 (Regolamento recante la disciplina igienica dei materiali e degli oggetti di alluminio e di leghe di alluminio destinati a venire a contatto con gli alimenti) sono state previste specifiche disposizioni”. I contenitori devono obbligatoriamente riportare una serie di avvertimenti come “non idoneo al contatto con alimenti fortemente acidi o fortemente salati”, oppure “destinato al contatto con alimenti a temperature refrigerate” o anche “destinato al contatto con alimenti a temperature non refrigerate per tempi non superiori alle 24 ore”.
Perché la carta stagnola in cucina è pericolosa. Come usarla
Tutte accortezze solitamente poco considerate. Ci sono poi degli alimenti che possono tranquillamente restare a contatto con il cibo anche a temperatura ambiente, il Ministero ne fornisce una lista dettagliata: prodotti di cacao e cioccolato, caffè, spezie ed erbe infusionali, zucchero, cereali e prodotti derivati, paste alimentari non fresche, prodotti della panetteria, legumi secchi e prodotti derivati, frutta secca, funghi secchi, ortaggi essiccati, prodotti della confetteria e prodotti da forno fini a condizione che la farcitura non sia a diretto contatto con l'alluminio. La campagna, portata avanti con un video che già gira sui canali social del Ministero come Facebook, Twitter, Instagram e Youtube, verrà anche rilanciata dai principali siti web del settore alimentare, come Giallo zafferano, Cookaround, Sale&Pepe, DM Cucina e Tgcom cucina. Lo scopo della campagna è quella di allertare la popolazione soprattutto per quanto riguarda le fasce più a rischio: anziani, bambini sotto i 3 anni, soggetti con malattie renali e donne in gravidanza. “Nei soggetti sani - specifica la nota del Ministero - il rischio tossicologico dell'alluminio è limitato per via dello scarso assorbimento e della rapida escrezione”.
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