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Crescita a doppia cifra per Cattolica Assicurazioni nel primo semestre 2019

Utile netto in forte crescita a a €61mln (+20,5%) con raccolta complessiva a €3,3mld (+10,6%): in aumento sia il vita (+14,8%) che il danni (+3%).

Il Consiglio di Amministrazione di Cattolica Assicurazioni riunitosi ieri a Verona sotto la Presidenza di Paolo Bedoni ha approvato i risultati al 30 giugno 2019.

La raccolta premi complessiva del lavoro diretto ed indiretto Danni e Vita cresce del 10,6% a €3.268mln (in calo del 2,8% a termini omogenei). Nel business Danni diretto si riscontra un incremento del 3%. La crescita della raccolta Vita è pari al 14,8% ed è accompagnata da un’azione di revisione dei prodotti con progressiva riduzione del profilo di rischio.

“I risultati che presentiamo oggi confermano la traiettoria di crescita intrapresa con disciplina dal Gruppo”, ha commentato Alberto Minali, Amministratore Delegato del Gruppo Cattolica Assicurazioni. “Arriviamo a metà del Piano Industriale 2018-2020 con un risultato operativo che segna un incremento per il sesto trimestre consecutivo, con una raccolta complessiva e un utile che crescono a doppia cifra e con una confermata profittabilità, a dimostrazione delle capacità tecniche e assuntive del Gruppo e della forza distributiva tramite le proprie reti agenziali e bancarie. La solidità patrimoniale si attesta a 1,65 volte il requisito regolamentare, in miglioramento rispetto al precedente trimestre”.

L’aumento dei volumi Danni e Vita e la profittabilità tecnica determinano un miglioramento del risultato operativo, che segna un incremento del 4,3% a €156mln. Anche a termini omogenei, ed escludendo l’apporto delle JV con l’ex BpVi, il risultato operativo sarebbe in aumento del 3,1% a €145mln. Il dato, in crescita per il sesto trimestre consecutivo, dimostra l’efficacia del Piano Industriale e della strategia che il Gruppo sta realizzando e si riflette sul miglioramento di 0,5 p.p. del RoE operativo che si attesta all’8,6% nonostante il semestre caratterizzato da un’incidenza dei sinistri legati agli eventi atmosferici superiore rispetto all’analogo periodo del 2018.

Il risultato netto di Gruppo a €61mln (contro i €51mln del primo semestre 2018) registra un forte aumento, +20,5% rispetto all’anno precedente (+17,1% a perimetro omogeneo).

Gestione Danni - La raccolta premi del lavoro diretto registra una crescita del 3% a €1.090mln (+1,1% a termini omogenei). Al risultato contribuisce per €538mln il segmento Non Auto, che segna un deciso incremento del 9,3% (+5,6% a termini omogenei) grazie alle numerose iniziative previste nel Piano Industriale volte a riequilibrare il mix del business Danni a favore del Non Auto. Il contributo del segmento Auto si attesta a €552mln, in calo di 2,5% (-2,8% a termini omogenei) per effetto di azioni di recupero di reddittività realizzate attraverso l’aumento del premio medio e ad alcune specifiche azioni di pruning. Il combined ratio passa da 92,6% a 93,4% (+0,8 p.p.), incremento sostanzialmente attribuibile alla maggiore incidenza dei sinistri collegati agli eventi atmosferici pari a €24mln, in aumento di €7mln rispetto al 1H2018. Il claims ratio del lavoro conservato rimane sostanzialmente invariato al 62,6% (-0,2 p.p.) grazie al calo della frequenza dei sinistri e all’aumento del premio medio nel comparto Auto, e per effetto del turnaround in quello Non Auto, in linea con le direttrici del Piano Industriale.

Gestione Vita - Nel segmento Vita la raccolta del lavoro diretto è in crescita del 14,8% a €2.171mln (-5% a termini omogenei). La produzione è supportata da un incremento molto positivo dei prodotti linked (+37,2%), in linea con le azioni di Piano, che, dopo un avvio lento anche a causa dei mercati finanziari, hanno registrato una decisa accelerazione nel secondo trimestre (+68,8%) grazie soprattutto al contributo della bancassurance con Banco BPM. Le nuove emissioni di polizze Vita rivalutabili con tassi garantiti pari a zero hanno favorito un progressivo ulteriore ribasso del minimo garantito medio dello stock di riserve del Gruppo, che si attesta a 0,65% (0,78% FY2018), in costante decremento come previsto dalle linee strategiche del Piano Industriale. Inoltre, la totalità delle nuove emissioni tradizionali è caratterizzata da un basso assorbimento di capitale grazie al loro ridotto profilo di rischio.

Gestione finanziaria e situazione patrimoniale - Il risultato degli investimenti è pari a €252mln (€258mln 1H2018), in calo per effetto di una discesa di realizzi netti e di un generalizzato calo dei tassi di interesse. Gli investimenti ammontano a €32.648mln. Le riserve tecniche lorde dei rami Danni sono pari a €3.754mln (€3.748mln FY2018) e le riserve dei rami Vita, comprese le passività finanziarie da contratti di investimento, si attestano a €27.188mln (€26.503mln FY2018). I dati al 30 giugno 2019 confermano la solidità patrimoniale, con un patrimonio netto consolidato pari a €2.331mln, in crescita rispetto al 31 dicembre 2018 (€2.255mln). L’indice Solvency II del Gruppo è pari a 165% (161% 1Q2019).

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