Cronache
Alitalia: assolti in appello Baldassarre e Valori
Alitalia, Antonio Baldassarre e Giancarlo Valori assolti in appello: nel 2007 tentarono la scalata alla compagnia
La prima sezione penale della Corte d'appello di Roma ha assolto, perche' il fatto non sussiste, l'ex presidente della Consulta Antonio Baldassarre e l'ex presidente degli Industriali Lazio Giancarlo Elia Valori dall'accusa di manipolazione del mercato in relazione alla fallita scalata ad Alitalia nel periodo compreso tra l'agosto e il dicembre del 2007. Il collegio, presieduto da Michele Pezzulo, ha assolto, con la stessa formula, anche i manager Claudio Prati e Danilo Dini, ex consulenti della societa' Sviluppo del Mediterraneo, la finanziaria legata a Valori.
In primo grado, Baldassarre e Valori erano stati condannati a due anni di reclusione, mentre i due manager a un anno e quattro mesi. Il tribunale aveva recepito la tesi della Procura secondo cui l'ex presidente della Corte Costituzionale e l'ex presidente degli Industriali Lazio e di Autostrade avevano attivamente contribuito alla creazione di una cordata interessata a rilevare il 49% delle quote di Alitalia, diffondendo al mercato notizie false che avrebbero contribuito ad alterare il titolo azionario e a condizionare gli orientamenti di investitori. Per l'accusa, quella cordata di aziende era in realta' "un'armata Brancaleone" che raccoglieva un insieme di societa' "decotte, inattive o addirittura inesistenti". Un'argomentazione condivisa anche dalla Procura Generale che il 26 febbraio aveva sollecitato la condanna per tutti gli imputati. I difensori hanno sempre replicato sostenendo che non ci fu alcuna diffusione di notizie false al mercato circa l'esistenza di una cordata ne' alcun condizionamento delle decisioni dei risparmiatori. Baldassarre e Valori, alla fine del primo processo, erano stati condannati al pagamento di una multa pari a 300mila euro ciascuno e al risarcimento in solido in favore delle parti civili costituite: statuizioni civili che adesso i giudici di appello hanno revocato condannando le parti civili appellanti al pagamento delle spese di giudizio.
Difese Baldassarre e Valori, ristabilita la verità - Esultano le difese di Giancarlo Elia Valori e Antonio Baldassarre per l'assoluzione incassata nel giudizio di appello nella vicenda sulla fallita scalata ad Alitalia. Per l'avvocato Giandomenico Caiazza, che ha tutelato gli interessi dell'ex presidente di Autostrade "la Corte d'appello di Roma ha ristabilito la verita'. Ecco perche' siamo molto soddisfatti. In realta' questo processo non doveva neanche nascere, tanto e' vero che la Procura aveva chiesto all'inizio l'archiviazione. Il professor Valori ha rappresentato varie istituzioni di questo Paese senza mai alcun interesse privato, sarebbe stato assurdo assistere ad una conclusione cosi' amara con una sua condanna. L'assoluzione fa guardare al sereno, anche se il danno subito e' stato molto duro". Dello stesso tenore il commento dell'avvocato Marco Franco, difensore dell'ex presidente della Corte Costituzionale, Baldassarre: "Noi sin dall'inizio abbiamo sostenuto l'insussistenza del reato e cercato di spiegare come la Procura avesse costruito il tutto come se fosse stato un reato di truffa che non c'entra nulla con quello di aggiotaggio. Questa vicenda giudiziaria, per un personaggio di spessore e degno di stima come Baldassarre, e' stata devastante e per questo motivo l'esito del giudizio di secondo grado mi rende particolarmente felice".