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Cronache
Appalti, nuovo codice. Cantone: "Una rivoluzione copernicana"

Il nuovo codice degli appalti "rappresenta una piccola rivoluzione copernicana nel sistema degli appalti nel nostro paese". Lo afferma il presidente dell'Autorita' Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone. "Una legge da sola non e' in grado di risolvere i problemi e anche questa legge non avra' un effetto salvifico ma alcune novita' la porta, anche nel provare a evitare uno dei rischi principali degli appalti, la corruzione".

Il ministro Madia: "Una importante innovazione con la riforma della P.A" - L'approvazione della riforma del codice degli appalti "e' molto importante perche' l'azione riformatrice di questo governo va vista nel suo insieme" e "credo sia stato un lavoro intenso e molto innovativo. Ed e' insieme con questo codice che possiamo avere una riforma della Pubblica Amministrazione a 360 gradi". Cosi' il ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, conversando con i giornalisti al termine della conferenza Unificata.

Codice appalti: da ruolo Anac a baratto amministrativo,le novita' - Dal rafforzamento del ruolo dell'Anac, alla cabina di regia presso la presidenza del Consiglio, dalla certificazione delle stazioni appaltanti al documento di gara europeo, dal riconoscimento del partenariatto pubblico privato al baratto amministrativo. Sono alcune delle novita' del nuovo codice degli appalti approvato dal Consiglio dei ministri. Come previsto dalla legge delega 11 del 2016, approvata dalle Camere il 14 gennaio scorso, il Governo recepisce in un unico decreto le direttive appalti pubblici e concessioni e riordina la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture e contratti di concessione. Queste nel dettaglio tutte le novita':

- ARRIVANO LE LINEE GUIDA DELL'ANAC Il nuovo Codice e' una disciplina autoapplicativa. Non prevede infatti, come in passato, un regolamento di esecuzione e di attuazione, ma l'emanazione di linee guida di carattere generale, da approvare con decreto ministeriale su proposta dell'Anac e previo parere delle competenti commissioni parlamentari. Le linee guida avranno valore di atto di indirizzo generale e consentiranno un aggiornamento costante e coerente con i mutamenti del sistema. Prevista, nel regime transitorio, la valenza temporanea di alcune norme del regolamento, relative a contabilita', verifiche e collaudi, per consentire l'immediata applicabilita' della nuova normativa.

- AL VIA CABINA REGIA Viene poi regolata la governance, con il rafforzamento dell'Anac nel sostegno alla legalita', il ruolo del Consiglio Superiore del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'istituzione della Cabina di regi'a presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, quale organo di coordinamento e monitoraggio.

- QUALITA' PROGETTO, STAZIONE APPALTANTE E OPERATORI Il nuovo sistema, incentrato sulla qualita', consente la riduzione del ricorso alle varianti in corso d'opera, causa principale del lievitare dei costi delle opere pubbliche e dell'allungamento dei tempi. Sono previsti tre livelli di progettazione: il nuovo progetto di fattibilita' tecnica ed economica, il progetto definitivo e il progetto esecutivo, che viene posto a base di gara. Il nuovo progetto di fattibilita' sara' redatto sulla base di indagini geologiche e geognostiche, di verifiche preventive dell'assetto archeologico, fermo restando che deve individuare il miglior rapporto tra costi e benefici per la collettivita'. E' stata prevista la progressiva introduzione di strumenti aperti di modellazione elettronica, consentendo una migliore definizione dei progetti fin dalla prima fase.

PER AGGIUDICAZIONE GARA VALE CRITERIO OFFERTA PIU' VANTAGGIOSA Quanto alla scelta del contraente, il criterio dell'offerta economicamente piu' vantaggiosa (che coniuga offerta economica e offerta tecnica), che in precedenza rappresentava solo una delle alternative a disposizione delle stazioni appaltanti, diviene il criterio di aggiudicazione preferenziale, nonche' obbligatorio per i servizi sociali e di ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica e per quei servizi in cui e' fondamentale l'apporto di manodopera nei settori in cui prevale l'esigenza di qualita' o di tutela dei lavoratori.

- MISURE A SOSTEGNO LEGALITA', RAFFORZATO RUOLO ANAC Numerose le disposizioni a sostegno della legalita', partendo dal rafforzamento e potenziamento del ruolo dell'Anac nel quadro delle sue funzioni di vigilanza, di promozione e sostegno delle migliori pratiche e di facilitazione allo scambio di informazioni tra stazioni appaltanti. L'Anac e' chiamato ad adottare atti di indirizzo quali linee guida, bandi-tipo, contratti-tipo ed altri strumenti di regolamentazione flessibile, fornendo costante supporto nell'interpretazione e nell'applicazione del Codice. Viene favorita l'indipendenza delle commissioni giudicatrici, con la scelta dei componenti delle commissioni da un albo detenuto dall'Anac. E' prevista una specifica disciplina per i contratti secretati o che esigono particolari misure di sicurezza, per i quali viene potenziata l'attivita' di controllo della Corte dei conti.

- DISCIPLINATE LE CONCESSIONI, ARRIVA DOCUMENTO DI GARA UE Viene prevista una disciplina unitaria per le concessioni di lavori, servizi e forniture, chiarendo che le concessioni sono contratti di durata, caratterizzati dal rischio operativo in capo al concessionario in caso di mancato ritorno economico dell'investimento effettuato. Si prevede inoltre, che i soggetti privati, titolari di concessioni di lavori o di servizi pubblici, gia' in essere alla data di entrata in vigore del codice, non affidate con la formula della finanza di progetto o con procedure di gara a evidenza pubblica, siano obbligati a affidare una quota pari all'80% dei contratti di importo superiore a 150.000 euro mediante le procedure a evidenza pubblica. Le concessioni gia' in essere si adeguano entro 24 mesi dall'entrata in vigore del Codice. La verifica e' effettuata dall'Anac e dai soggetti preposti, secondo le indicazioni delle linee guida.

- SUPERATA LA GARANZIA GLOBALE Il Codice prevede una nuova disciplina del sistema delle garanzie. La vecchia garanzia globale e' eliminata e sostituita da due diverse garanzie, rilasciate contestualmente: la garanzia definitiva, senza possibilita' di svincolo, che permane fino alla conclusione dell'opera e la garanzia extracosti che copre il costo del nuovo affidamento in tutti i casi in cui l'affidatario viene meno e il maggior costo che viene praticato dal subentrante. Tra le disposizioni volte a favorire la concorrenza, viene introdotto il Documento di gara unico europeo.

PIU' TRASPARENZA CON LE GARE ELETTRONICHE E' previsto il graduale passaggio a procedure interamente gestite in maniera digitale, con conseguente riduzione degli oneri amministrativi. Si prevede infatti il ricorso generalizzato ai mezzi elettronici di comunicazione ed informazione, la pubblicita' di tutte le fasi prodromiche e successive della gara, che si affianca alla pubblicita' degli avvisi e dei bandi di gara. Misure volte alla razionalizzazione delle banche dati, ridotte a due, quella presso l'Anac per l'esercizio dei poteri di vigilanza e controllo e quella presso il Mit sui requisiti generali di qualificazione degli operatori economici.

- OK PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO E BARATTO AMMINISTRATIVO Viene disciplinato nel Codice per la prima volta l'istituto del "Partenariato pubblico privato" come disciplina generale autonoma e a se' stante, quale forma di sinergia tra poteri pubblici e privati per il finanziamento, la realizzazione o la gestione costruire delle infrastrutture o dei servizi pubblici, affinche' l'amministrazione possa disporre di maggiori risorse e acquisire soluzioni innovative. Si prevede che i ricavi di gestione dell'operatore economico possano provenire dal canone riconosciuto dall'ente concedente, ma anche da altre forme di contropartita economica, come l'introito diretto della gestione del servizio ad utenza esterna. E' disciplinato anche il "baratto amministrativo" per la realizzazione di opere di interesse della cittadinanza, con finalita' sociali e culturali, a cura di gruppi di cittadini organizzati, senza oneri per l'ente.

- SUPERATA LA LEGGE OBIETTIVO Il Codice non prevede deroghe alla sua applicazione, a eccezione dei settori esclusi esplicitamente dalla direttiva e dei casi di somma urgenza, nei quali si prevede che si possa disporre l'immediata esecuzione dei lavori entro 200.000 euro per rimuovere il pregiudizio alla pubblica incolumita'. Si prevede il superamento della Legge Obiettivo riconducendo la pianificazione e la programmazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari allo sviluppo del Paese, agli strumenti ordinari quali il Piano generale dei trasporti e della logistica triennale e il Documento pluriennale di pianificazione (Dpp). Per la redazione del primo Dpp, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti effettua, avvalendosi della struttura tecnica di missione, una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione vigenti e ne attua una revisione (project review).

FONDI PER LA PROGRAMMAZIONE Per migliorare la capacita' di programmazione e riprogrammazione della spesa per le infrastrutture di preminente interesse nazionale e' prevista l'istituzione, al Ministero, di specifici fondi. In sede di prima assegnazione delle risorse, sono conservati gli impegni gia' assunti e le assegnazioni effettuate con delibera Cipe, fatta salva la possibilita' di riprogrammazione e revoca secondo le modalita' e le procedure stabilite con decreto ministeriale.

- GENERAL CONTRACTOR E ALBI PER DIRETTORI LAVORI E COLLAUDATORI L'istituto del contraente generale subisce una profonda rivisitazione. Per farvi ricorso la stazione appaltante dovra' fornire un'adeguata motivazione, in base a complessita', qualita', sicurezza ed economicita' dell'opera. E' vietato per il general contractor esercitare il ruolo di direttore dei lavori. E' eliminata la possibilita' di ricorrere alla procedura ristretta e a base di gara sara' posto il progetto definitivo e non piu' il preliminare. Cambia anche il sistema di qualificazione che ora viene attribuito all'Anac. Viene creato presso il Mit un apposito albo nazionale cui devono essere obbligatoriamente iscritti i soggetti che possono ricoprire gli incarichi di direttore dei lavori e di collaudatore negli appalti pubblici aggiudicati con la formula del contraente generale. La loro nomina nelle procedure di appalto avviene mediante pubblico sorteggio da una lista di candidati indicati alle stazioni appaltanti in numero almeno triplo per ciascun ruolo.

- PROCEDURE PIU' SNELLE, RITO ABBREVIATO PER CONTENZIOSO Sul contenzioso, viene introdotto un nuovo rito abbreviato in Camera di Consiglio del Tar sull'impugnativa dei motivi di esclusione, nonche' disciplina i rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale. In particolare si prevede che i vizi relativi alla composizione della commissione di gara, all'esclusione dalla gara per carenza dei requisiti soggettivi, economico-finanziari e tecnico professionali sono considerati immediatamente lesivi e sono ricorribili innanzi al Tar entro trenta giorni dalla pubblicazione della composizione della commissione o dell'elenco degli esclusi e degli ammessi. L'omessa impugnazione di tali provvedimenti preclude la facolta' di far valere l'illegittimita' nei successivi atti della procedura di gara anche con ricorso incidentale. Sono poi previsti rimedi alternativi alla tutela giurisdizionale quali l'accordo bonario, (esteso anche alle contestazioni per appalti di servizi e forniture, eliminando il ricorso alla Commissione e prevedendo la conclusione entro 45 giorni), l'arbitrato (prevedendo il solo ricorso all'arbitrato amministrato nonche' l'istituzione di una Camera arbitrale che cura la formazione della tenuta dell'albo degli arbitri e dei segretari e redige il codice deontologico degli arbitri camerali), la transazione (nell'impossibilita' di ricorrere ad altre soluzioni).

- SANZIONI Il parere e' vincolante e il mancato adeguamento della stazione appaltante determina la sanzione amministrativa pecuniaria da 250 euro a 25.000 euro a carico del dirigente responsabile.

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