Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna
Ora la 46enne di Terni lancia un appello su Facebook: "Bebe Vio mi ha dato coraggio"
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna
Una storia che lascia senza parole quella raccontata dalla 46enne di Terni Anna Leonori. Un incredibile calvario che le ha reso la vita impossibile. Solo ora trova il coraggio di rivolgere a tutti un appello sui social.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - IL RACCONTO
La storia di Anna incomincia nel 2014, quando le asportarono un polipo all'ospedale di Terni. Un intervento semplice, dicevano, sicuramente un tumore benigno. Ma poi la sorpresa: gli esami rivelano che si tratta di un tumore maligno , di un quarto grado infiltrante (gravissimo) e che era coinvolta tutta la vescica.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - L'INTERVENTO
Anna Leonori si è allora rivolta al Regina Elena a Roma. I test danno gli stessi risultati: quarto grado infiltrante. Nell'intervento successivo alle analisi le asportano vescica, utero e ovaie. Ma l'esame rivela la brutta sorpresa: l'esame istologico degli organi si dimostrò completamente negativo.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - I PROBLEMI
Dopo l'intervento Anna si ritrovò con una vescica artificiale che le causò notevoli problemi con le infezioni. A maggio 2017 ancora problemi: viene ricoverata per fortissimi dolori addominali. Torna così al Regina Elena dove i medici cercano un tumore al peritoneo, ma l'esame istologico in laparoscopia dà esito negativo.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - L'AMPUTAZIONE
Intanto però la situazione di Anna si aggrava: A ottobre, i dolori si ripresentano e ad Anna viene diagnosticata un'infezione sistemica: "Sono stata in coma per 80 giorni, è iniziata la necrosi agli arti e sono stata portata in ritardo al centro grandi ustionati di Cesena, dove mi hanno asportato tutti e quattro gli arti".
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - LA STORIA DI ANNA
Oggi Anna, la cui vicenda viene riportata dal Corriere della Sera, ha lanciato un appello su Facebook in cui chiede aiuto economico per potersi procurare protesi che le consentano una vita migliore. Anna, mamma di due figli di 9 e 13 anni, ha delle protesi grazie a cui è tornata a camminare, ma quelle degli arti superiori non le consentono grande mobilità. Vorrebbe potersi permettere delle protesi di nuova generazione per gli arti superiori, ma il preventivo di 90mila euro è per lei insostenibile e l'Asl non è in grado di fornirgliele.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - L'APPELLO
"Dopo tante difficoltà riesco a camminare con le protesi, avrei bisogno però di protesi superiori di ultima generazione che l'Asl non fornisce... Ora non riesco a soffiarmi il naso, a tenere un cucchiaio ad appoggiarmi mentre scendo le scale. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno voluto dare un contributo e anche chi lo vorrà fare in futuro, certo l'obiettivo è ambizioso ma non voglio perdere la speranza di poter prima o poi conquistare un minimo di autonomia".
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - BEBE VIO
"Il desiderio di raccontarvi la mia storia nasce sopratutto perché vorrei aiutare e trasmettere speranza a chi, come me, ha avuto esperienze simili. Coraggio e speranza che a me ha dato la grande Bebe Vio". A darle manforte è stata infatti Bebe Vio, conosciuta da Anna a Terni, durante i campionati di scherma paralimpica.
Arti amputati per un tumore inesistente: la storia di Anna - I FONDI
A mobilitarsi per la 46enne di Terni sono stati in molti. Si sono mobilitati i vigili urbani di Terni, i dipendenti della Treofan e ora a sostenere la sua causa c'è anche la onlus "I Pagliacci", da dieci anni in prima linea per alleviare la degenza dei bimbi nel reparto di pediatria dell'ospedale del capoluogo umbro. La somma raccolta finora però è ancora molto lontana dai 90mila euro necessari.
Commenti