Attentato dell'Isis in Pakistan. Diversi morti
L'Isis ha rivendicato l'attentato kamikaze che ha colpito una chiesa metodista a Quetta, in Pakistan, e in cui hanno perso la vita otto persone che assistevano alla messa domenicale. Altre 44 sono rimaste ferite, nove sono in gravi condizioni. L'Isis ha rivendicato l'attentato con un breve comunicato sull'agenzia di propaganda Amaq. Secondo il ministro dell'Interno della regione pachistana del Balochistan, Sarfraz Bugti, due kamikaze hanno tentato di attaccare la chiesa Bethel Memorial, uno è stato ucciso prima che entrasse mentre il secondo è riuscito a farsi saltare in aria all'ingresso della chiesa. "I terroristi avevano armi e avrebbero potuto prendere ostaggi nella chiesa", ha aggiunto. Ciascuno dei terroristi aveva addosso 15 chili di esplosivo e granate, secondo un ufficiale della difesa, Aslam Tareen. L'attentato avrebbe potuto essere una strage di cristiani, l'1,6% della popolazione pachistana, una delle minoranze obiettivo degli attacchi dei militanti islamisti. Secondo l'Ispettore generale Moazzam Ansari nella chiesa erano presenti 400 persone al momento dell'attacco. L'attentato è stato condannato anche dal ministero degli Esteri pachistano.