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Cronache
Autostrade: nuovi Tutor, ecco dove sono e come funzionano

Autostrade: nuovi Tutor, ecco dove sono e come funzionano

Dopo lo stop clamoroso dello scorso 28 maggio, sulle autostrade italiane, sulle tratte più trafficate, torna il Tutor. Dal 27 luglio, infatti saranno presenti Tutor di nuova generazione, ancora in fase sperimentale, i quali nel particolare si chiamerebbero sistemi "SICVe-PM", con prestazioni migliori in merito all'efficenza del funzionamento ed una totale indipendenza del software per il riconoscimento delle targhe, grazie ad una scansione più precisa. Tanti i vantaggi loegati al nuovo sistema di tutoraggio, sarà difatti possibile incrementare il numero di veicoli rilevati: l'esodo estivo del prossimo agosto sarà in maggiore sicurezza. Il SICVe PM si basa sulla tecnologia PlateMatching, "brevettata a livello internazionale in ben 38 paesi", si legge sul sito della EngiNe srl, sede operativa nel senese, nella sezione prodotti.

Saranno 16 i Tutor di nuova generazione sulle nostre autostrade; il parametro con il quale sono state scelte le tratte, nello specifico la A10, la galleria di Base Direttissima A1, la A16 Baiano-Avellino e la A14 è tutt'altro che casuale: tratti lunghi e con maggior tasso di mortalità.

I nuovi sistemi abbasseranno ulteriormente la soglia d'errore

Enrico Pagliari, ingegnere dell’Aci esperto dei sistemi di controllo sulla velocità, conferma: "Con il nuovo Tutor si riducono i tempi di abbinamento, del resto la tecnologia migliora sempre. Sarà superato lo scarto di prima, che già era inferiore al 4%. L’errore avveniva nell’identificazione della targa, perché questi sistemi non vedono bene i numeri". Il nuovo sistema "SICVe-PM" funziona così, spiega Pagliari: "Il primo portale legge tutte le targhe, il varco successivo fa lo stesso. Se nel percorrere quella distanza resti sotto un certo tempo, cosa che presuppone una velocità più elevata del consentito, il sistema ti inserisce in una sorta di black list". Poi la multa arriva a casa.

Necessario il ritorno al Tutor, causa l’abnorme crescita delle sanzioni per guida sotto effetto di alcol o sostanze stupefacenti: nei primi sei mesi del 2018 le contravvenzioni per “guida in stato di ebbrezza” sono aumentate del +13,9% rispetto allo stesso periodo del 2017; quelle per “guida sotto influenza di droghe” addirittura del +16,2%.

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