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Cronache
AXA Forum 2018: l'epoca d'oro dell'Insurance

Al centro dell’AXAForum 2018, la ricerca AXA-Episteme fotografa un’attenzione sempre più netta a temi individuali che impattano il quotidiano (pensione, lavoro e salute) e mette in luce le opportunità del digitale.

Sui rischi emergenti non ci sono dubbi: al primo posto il cambiamento climatico, seguono i rischi socio-economici e politici, la salute e il cyber risk.  In un contesto di cambiamento, la tecnologia diventa strumento di miglioramento concreto della vita delle persone e si apre una nuova era per le assicurazioni, chiamate a reinventarsi per offrire risposte concrete e innovative e aiutare le persone a vivere meglio. Gli italiani sono sempre più attenti ai temi che riguardano la loro vita quotidiana: le preoccupazioni individuali e i rischi futuri assumono un chiaro ordine di priorità, con un nuovo ruolo per le assicurazioni. Sono alcune delle principali evidenze emerse dalla ricerca di AXA Italia condotta da Episteme (“Rischi emergenti, protezione e innovazione: una nuova era per le assicurazioni”) presentata durante l’AXAForum 2018.

Ai primi posti tra le preoccupazioni degli italiani si collocano i problemi legati alla sfera del quotidiano: il 53,9% è preoccupato di non avere in futuro una pensione ragionevole e il 47,8% della gestione della vecchiaia dei propri cari; seguono le inquietudini sui tempi dell’assistenza sanitaria, con il 45,3%, e il timore per la stabilità del proprio lavoro, 44,8%. 

“Viviamo in un mondo caratterizzato da rischi emergenti, sempre più volatile e iperconnesso, che richiede risposte nuove per gestire questa complessità e proteggere meglio le persone.  Per il nostro AXA Forum 2018 siamo partiti dai bisogni degli italiani, che hanno le idee chiare”, ha spiegato Patrick Cohen, CEO del Gruppo AXA Italia ad Affaritaliani. “Dalla ricerca emergono preoccupazioni importanti, soprattutto legate agli aspetti socioeconomici individuali, come la pensione, il lavoro o la salute. Questi dati rafforzano la nostra convinzione: sempre di più dobbiamo saper prevedere l’imprevedibile, facendo leva sulla nostra expertise nella prevenzione e gestione dei rischi nel lungo periodo, per diventare veri partner dei nostri clienti. Dobbiamo passare dalla scommessa sul futuro al servizio nell’immediato. Quella che si apre è dunque, una nuova ‘epoca d’oro’ per il settore Insurance, non tanto per uno sviluppo ulteriore dell’attività, ma per le novità che interessano il mestiere e i risvolti sociali che avranno le nostre decisioni”.

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AXA Italia, Cohen: "Cambiamento climatico al centro del mondo Insurance"

Ricerca AXA-Episteme: al primo posto per gli italiani il cambiamento climatico

Guardando ai rischi emergenti e alle previsioni di rischi gli italiani non hanno dubbi: i rischi ambientali, quelli socioeconomici e la salute sono i grandi temi del futuro: il 46,7% mostra massima preoccupazione per le conseguenze del surriscaldamento del pianeta e ben l’89,7% è d’accordo con la necessità di adottare nuovi modelli economici che riducano l’impatto ambientale. Seguono i rischi socioeconomici e politici e quelli tecnologici: ad esempio, sul fronte dei rischi tecnologici, il 15,2% teme rischi legati alla riservatezza dei dati e il 14,2% teme l’intelligenza artificiale e l’avvento dell’Internet delle Cose (IoT).

Ricerca AXA-Episteme: la salute e il benessere al lavoro

Il tema della salute è sempre più centrale per gli italiani. Anche l’attenzione al benessere in ambito lavorativo è molto diffusa: per il 48,1% degli italiani significa mantenere un giusto equilibrio tra vita privata e lavoro. Tra i principali rischi emergenti anche le malattie croniche, che con il 30,6% si confermano un fenomeno sempre più attuale e preoccupante. In crescita il livello di consapevolezza delle persone, sempre più disponibili a rivolgersi a un'offerta privata, con il 71,2% degli italiani d’accordo sull’importanza di una copertura integrativa privata sui temi della salute. L’attenzione è sempre più rivolta a prodotti innovativi e soluzioni tecnologiche: il 28.8% del campione vorrebbe avere un punto di riferimento a cui rivolgersi in qualsiasi momento per dubbi sullo stato di salute (rispetto al 22,4% del 2015).

Ricerca AXA-Episteme: tecnologia al servizio del quotidiano

Grande interesse verso la tecnologia: il 72,9% del campione ritiene positiva la diffusione dell’intelligenza artificiale; per il 76% questa migliorerà concretamente la qualità della vita. In ambito salute, cresce l’attitudine positiva verso i sistemi di monitoraggio della salute e la telemedicina: il 74,5% degli intervistati dichiara che si sentirebbe più sicuro se possedesse un dispositivo per contattare medici, persone di fiducia e operatori sanitari. Il 47% si sentirebbe più sicuro se in casa avesse un robot badante.

Il futuro delle assicurazioni è il presente

C’è grande apertura e interesse verso il mondo assicurativo, cui si chiede però di innovare, proponendo prodotti vicini alle persone, dall'alto contenuto tecnologico e in grado di semplificare concretamente la vita quotidiana. Il 65,3% degli italiani sarebbe anche disposto ad acquistare polizze connesse a dispositivi tecnologici in auto e in casa e il 74,9% si sentirebbe più sicuro con un sistema di monitoraggio intelligente per la propria abitazione. Le soluzioni innovative influenzano positivamente la propensione all'acquisto degli italiani, in particolare quando viene proposta loro l’automazione dei processi di rimborso o la gestione a 360° della salute: il 28,6% del campione sottoscriverebbe un contratto se questo gli consentisse di accedere a programmi di prevenzione oltre al rimborso delle spese mediche e il 28,4% acquisterebbe una polizza che gestisse a 360° l’assistenza in caso di non autosufficienza.

L'implementazione di prodotti tecnologici e nuovi canali non va però a erodere l'importanza del fattore umano e la centralità delle reti distributive. I dispositivi tecnologici (indossabili, per auto, o per casa) aumentano il senso di protezione quotidiana, ma l’intermediario resta il canale preferito per l'ascolto delle esigenze, la valutazione dei rischi, l'assistenza in caso di sinistro. Alle assicurazioni, infine, viene riconosciuto sempre di più un ruolo di garante della collettività, in grado di dare risposta ai bisogni di protezione nella sfera personale e familiare, ma anche di tutelare beni pubblici come infrastrutture e territorio.

A confermare questa tendenza è stato Thomas Buberl, CEO del Gruppo AXA che ha dichiarato: “È importante per il Gruppo essere leader nel nuovo modo di fare assicurazione diventando partner dei clienti nelle loro vite quotidiane”.

All’AXA Forum presente anche Roberto Cingolani, Direttore Scientifico dell’Istituto Italiano di tecnologia che ad Affaritaliani ha fatto sapere: “Tecnologie principali oggi sono quelle che riguardano l’utilizzo di sistemi di calcolo ad altissime prestazioni con ricadute sull’ambito medicale-riabilitativo. Poi ci sono le tecnologie per la sostenibilità, in particolare quelle sul ciclo dell’acqua, dei rifiuti e della plastica. Oggetto di attenzione futura saranno le tecnologie per le digital humanities volte a preservare il patrimonio culturale e artistico”.

IIT Cingolani video
IIT, Cingolani: “Tecnologie per la sostenibilità e per le digital humanities”

AXA Forum 2018: le testimonianze

Nel corso della mattinata si sono succeduti gli interventi di Peter Burgess, Cattedra in Geopolitica del rischio presso l’Ecole Normale SUperieure di Parigi, Monica Fabris, Presidente di Episteme, Maria Chiara Carrozza, Professoressa di Bioingegneria Industriale della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa, Helen Colhoun, Cattedra AXA Informatica medica presso l’Università di Edinburgo, Maria Bianca Farina, Presidente di ANIA e Poste, Salvatore Rossi, Presidente di IVASS e Direttore Generale Banca d’Italia, Enrico Cereda, CEO di Microsoft, Silvia Candiani, Presidente di IBM Italia, Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italia e Gianmario Verona, Rettore dell’Università Bocconi.

Maria Bianca Farina, Presidente ANIA e Poste, interpellata da Affaritaliani, ha dichiarato: “Stiamo cambiando i modelli di business, le offerte e il modo di relazionarci col cliente facendo leva su un modo diverso di fare assicurazione. Ciò è necessario per prenderci cura di quello che verrà dopo di noi e per competere con i giganti digitali che hanno strutture di costo e legacy molto più snelle. Al momento stiamo lavorando al volatility adjustment, un aggiustamento country sulla volatilità dei tassi e la componente spread. Abbiamo chiesto una revisione semplificata per il 2018 e più ampia per il 2020. La speranza è che si cambi qualche regola per determinarlo”.

Poste Farina Volatilità e spread sono le priorità video
Poste, Farina: "Volatilità e spread sono le priorità"

Salvatore Rossi, Presidente IVASS e Direttore Generale di Banca d’Italia ad Affaritaliani ha affermato: “Le tecnologie possono aiutare le compagnie a essere sicure di aderire strettamente alle regole. Ma attenzione, se tutto questo va avanti in maniera sregolata, chi ci assicura che riusciremo a governare la tecnologia? Quindi c’è il rischio che la tecnologia scappi di mano”.

IVASS Salvatore Rossi Luci e ombre della tecnologia video
IVASS, Salvatore Rossi: “Luci e ombre della tecnologia”

Sulle potenzialità non ancora sfruttate appieno dalle imprese italiane è intervenuto Fabio Vaccarono, Managing Director di Google Italia: “Soltanto tre anni fa una ricerca ha dimostrato che il 40% degli imprenditori italiani erano convinti che non fosse importante investire nel digitale. Oggi stiamo entrando in un’epoca dove la dimensione media delle aziende diventa più irrilevante ma cresce parallelamente l’importanza del digitale. Se non facciamo attenzione e non spingiamo L’Italia a lavorare per la cultura digitale, rischiamo di incrinare definitivamente le possibilità di crescita delle aziende italiane e del Paese”.

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