Barricate contro il pullman dei profughi nel Ferrarese
Barricate nel Ferrarese, profughi trasferiti in altre strutture. Il vescovo: notte ripugnante. Il ministro dellʼInterno Alfano: "LʼItalia non è questa"
Profughi 'respinti' a distanza dai manifestanti scesi in strada nella notte con tanto di bancali per impedire l'arrivo nell'ostello a Gorino, frazione di Goro, nel Ferrarese, di 12 donne straniere nell'ambito del piano di accoglienza nazionale. Circa 150 cittadini avevano bloccato l'accesso alla struttura, l'ostello "Amore Natura" occupando la strada che collega i due comuni. Dopo ore di trattativa, la mediazione e' fallita e si e' deciso per motivi di ordine pubblico di non usare la forza e di non allontanare i manifestanti vista anche la presenza di donne e bambini tra le persone scese in strada. I profughi, 12 donne di origine centro-africana, sono rimasti fermi per alcune ore, nella notte, all'interno di un pullman lontani dal presidio. Alla fine gli immigrati sono stati ospitati temporaneamente, ed in attesa della decisione del prefetto di Ferrara, all'interno di strutture a Ferrara, Comacchio e Fiscaglia. Nella prima mattinata ancora una decina di persone erano presenti in strada per protestare lungo la via di accesso all'ostello. (
La Lega Nord di Ferrara l'aveva annunciato fin dal mese di agosto: contro i profughi, alzeremo le barricate. E così è successo appunto a Gorino, affacciato sul Delta del Po. Al prefetto di Ferrara, Michele Tortora, che ha requisito l'ostello "Amore Natura" per ospitare undici donne e otto bambini, cinque camere in tutto, gli abitanti del paese hanno risposto costruendo barricate e bloccando le strade, per impedire il passaggio del pullman scortato dalle forze dell'ordine. Bancali di legno sono stati posizionati in tre punti d'accesso a Gorino, che conta in tutto 600 residenti. Goro è un comune di meno di 4000 abitanti, che ha dato i natali alla cantante Milva. Vive di pesca, ed è tra i maggiori esportatori di vongole in Europa. E' amministrato da una lista civica, e il sindaco, dal 2011, è Diego Viviani.
La decisione di requisire parzialmente l'ostello bar Amore-Natura, "tenuto conto della saturazione delle strutture già funzionanti", aveva spiegato la Prefettura con una nota ufficiale, è per ospitare 11 donne, "gruppo di migranti assegnato alla provincia di Ferrara". Il prefetto ha precisato che la requisizione "ha carattere eccezionale straordinario", rivolgendo un appello "ad amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato e strutture ecclesiastiche affinché offrano ogni collaborazione", anche per "ulteriori esigenze", verosimili "anche a breve".