"Berlusconi muori, è unico modo". Post choc del consigliere M5S
"Berlusconi muori, è unico modo". Forza Italia insorge contro il Movimento 5 Stelle
Dopo gli insulti di Di Battista e la definizione di Berlusconi come "male assoluto", un consigliere comunale di un piccolo paesino emiliano va ben oltre. Arrivando a chiedere la morte dell'ex Cav.
Lo screenshot del post pubblicato sulla bacheca Facebook da Rajinder Singh, consigliere comunale e capogruppo del M5S a Campagnola Emilia, gira da qualche giorno su smarphone e social network. Online sulla pagina "pubblica ma personale" del consigliere (e sul suo account Twitter) non c'è rimasta molto, perché appena sono scoppiate le polemiche l'eroico grillino s'è catapultato a cancellarlo.
Il testo del post è chiaro: "Berlusca, se vuoi risolvefino a ieri sera (domenica sera, ndr) dopo le 23 non c’era alcun commento e anche dopo che gli ho fatto notare la gravità di quanto detto non si è mai scusatore tu la situazione in Siria, muori è l'unico modo". Le avversità politiche vanno bene. Anche i risentimenti son concessi in politica. E agli insulti ci si può pure abituare, soprattutto in una fase così concitata. Ma gli auguri di morte sembrano davvero troppo.
"In politica non possono esistere nemici, ma solo avversarsi - attacca Galeazzo Bignami, capogruppo di Fi al consiglio regionale e neodeputato - L’odio che le sinistre riversavano su Berlusconi oggi lo riversano i 5stelle che hanno ormai surrogato il Pd a sinistra anche in questo".
Il diretto interessato, in realtà, ha tentato ieri un'estrema difesa. Seppur debole. "Quelli che mi accusano sono falsi!", dice Rajinder Singh contattato dalla Gazzetta di Reggio. "Hanno tagliato il post. Sotto c’era un mio commento che spiegava che il post era copiato da un’altra persona. Ma quando ho visto che le chiamate sul mio cellulare continuavano l’ho cancellato".
Secondo Giulio Casoni, ex consigliere comunale di Forza Italia a Campagnola Emilia, "fino a ieri sera (domenica sera, ndr) dopo le 23 non c’era alcun commento e anche dopo che gli ho fatto notare la gravità di quanto detto non si è mai scusato". Contro Rajinder Singh già arrivano le prime richieste di dimissioni. Che lui però rispedisce al mittente: "Prima cosa, la bacheca Facebook di Rajinder Singh Jimmy è personale – fa sapere alla Gazzetta –. Non c’entra nulla con il consigliere comunale. Il mio profilo è pubblico ma è personale. Quindi si sta sollevando un polverone per nulla. Figuriamoci chiedere le mie dimissioni".
"Le assurde parole di Rajinder Singh, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Campagnola Emilia (RE) che augura la morte al presidente Silvio Berlusconi, denotano l'odio e la cattiveria di chi non concepisce che ci possa essere qualcuno che la pensa diversamente. Ancora più grave è che il consigliere grillino nemmeno ha pensato di scusarsi, come se augurare la morte e incitare all'odio sia un fatto normale. Siamo davanti a un fatto da condannare fermamente e mi aspetto che dai vertici del Movimento 5 Stelle, che pretende di governare l'Italia, arrivi una condanna altrettanto ferma e netta". Questo il commento di Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia, al Consiglio comunale di Fidenza (PR) alle parole del consigliere grillo di Campagnola Emilia Rajinder Singh.