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Cronache
Bianchi, compensi versati alla Fondazione Open: su che cosa indagano i pm
Leopolda 2017

I compensi ricevuti da una prestazione professionale versati alla Fondazione Open, chiusa nel 2018 e che faceva capo a Matteo Renzi. Come spiega il Corriere della Sera, è da questo elemento che è partita l'indagine dei pm sull'avvocato Alberto Bianci, con l'accusa di traffico di influenze illecite. Secondo il procuratore Giuseppe Creazzo e l’aggiunto Luca Turco, spiega il Corriere della Sera, Bianchi avrebbe mascherato la sua attività di "agevolatore" con un incarico di consulenza legale. Un modo per nascondere il vero scopo del contratto che — questa è l’accusa ipotizzata — mirava in realtà ad agevolare la conclusione di affari. I versamenti finiti al centro degli accertamenti sono stati effettuati nel 2016 e nel 2017 e la contestazione riguarda al momento le operazioni relative a questa società.

BIANCHI INDAGATO, LEGALE 'VALUTEREMO SE RICORRERE AL RIESAME'

"Stiamo valutando con l'avvocato Bianchi se fare o meno ricorso al Tribunale del Riesame per il sequestro dei documenti. Abbiamo dieci giorni di tempo per farlo e in queste ore prenderemo la decisione". Lo ha detto all'AdnKronos l'avvocato Antonio D'Avirro, difensore del collega Albero Bianchi, dopo il sequestro operato dalla Guardia di Finanza dei bilanci e dell'elenco dei finanziatori della Fondazione Open, che è stata attiva tra il 2012 e il 2018, per sostenere l'attività politica di Matteo Renzi ed in particolare per l'organizzazione della kermesse annuale della Leopolda. L'avvocato fiorentino Alberto Bianchi, 65 anni, ex presidente della Fondazione Open, è indagato dalla procura di Firenze nell'ambito di un'inchiesta che ipotizza il reato di traffico di influenze illecite: secondo il procuratore aggiunto Luca Turco e il pm Giuseppina Mione, che conducono l'indagine, avrebbe sfruttato le sue conoscenze per ottenere in cambio prestazioni professionali ritenute "illecite". Il materiale è stato sequestrato dalla Gdf nello studio di Bianchi dove si è svolta la perquisizione due giorni fa. Secondo quanto trapela, l'inchiesta va avanti da diverse settimane e sarebbe nata da una costola di un'altra indagine portata avanti dalla procura fiorentina: quella su Play Therapy Africa e su altre società di Alessandro Conticini, fratello di uno dei cognati dell'ex premier Matteo Renzi, che per molti anni ha operato in Africa sul fronte delle donazioni per progetti di assistenza ai bambini. "Sono profondamente amareggiando da questa vicenda", si è limitato a dichiarare finora l'avvocato Alberto Bianchi, che in passato è stato anche legale di Matteo Renzi. Bianchi fu nominato nel maggio 2014 nel cda di Enel e ha svolto consulenze anche per Consip. La Fondazione Open fu creata nel 2012, poco prima della partecipazione per la prima volta di Matteo Renzi, all'epoca sindaco di Firenze, alle primarie nazionali del Pd per la carica di segretario del partito, in cui fu sconfitto da Pierluigi Bersani. La Fondazione Open, che prese il posto della precedente Big Bang, ha avuto lo scopo di supportare le attività e le iniziativa di Matteo Renzi fornendo un contributo finanziario, organizzativo e di idee, come recitava lo statuto. Nel consiglio direttivo, oltre a Bianchi che ne era il presidente, sedevano Maria Elena Boschi, con la carica di segretario generale, Marco Carrai e Luca Lotti, i componenti del cosiddetto "giglio magico". Sul sito internet della fondazione era possibile leggere i nomi dei finanziatori che avevano dato il consenso alla pubblicazione online. Open ha raccolto circa 6,7 milioni di euro di donazioni. 

 

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