Cronache
Bimba morta in slitta: nel mirino segnaletica solo in tedesco

Bimba morta con slitta: nel mirino segnaletica solo in tedesco
"Una triste e dolorosa vicenda, originata forse anche da carente informazione, assolutamente da chiarire". Cosi' Claudio Della Ratta del Partito Democratico altoatesino a seguito della tragedia consumatasi ieri sulle nevi del Corno del Renon in Alto Adige dove una bambina di 8 anni e' morta a seguito di un incidente con la slitta. Potrebbe essere, quindi, anche legata alle insufficienti informazioni e al mancato uso della lingua italiana sui cartelli segnaletici a contribuire alla morte della piccola Emily Formisano di Reggio Emilia, deceduta sul colpo dopo il tremendo impatto con un albero, e del grave ferimento della madre. Renata Dyakowska di 38 anni, tutt'ora ricoverata in gravi condizioni all'ospedale di Bolzano, e la figlia hanno imboccato con lo slittino noleggiato in loco una pista "nera" (molto ripida) dedicata allo sci alpino. A sollevare una possibile mancanza applicazione della bilinguita' sui cartelli segnaletici in pista, questa volta in lingua italiana, e' Della Ratta.
"Si e' passati, in questa terra, dal garantire legittimamente l'uso della propria lingua madre e la traduzione di ogni testo pubblico, alla sottile ma evidente predominanza della lingua tedesca rispetto a quella italiana in ogni atto pubblico, su ogni cartello o per tutte le informazioni di sorta - ha rilevato il consigliere comunale dem a Bolzano -. Ogni tanto sui sentieri di montagna qualcuno fa delle fughe in avanti, ponendo cartelli monolingui, solo in tedesco. Veramente grave sarebbe se all'incidente con la slitta che ha visto il decesso di una bimba e il grave ferimento della madre, abbia contribuito anche l'indicazione di divieto percorrenza alle slitte in sola lingua tedesca posta ad inizio pista. Il cartello verticale esplicativo con il simbolo di divieto alle slitte e' posto piu' un basso, circa cento metri sotto, a discesa gia' iniziata".