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Cronache
Biotestamento al rush finale, è scontro sull'eutanasia. Il testo della legge

Biotestamento al rush finale, è scontro sull'eutanasia

La prossima settimana sara' decisiva per il testamento biologico. La proposta di legge sulle disposizioni anticipate di trattamento, che tornera' all'esame dell'Aula di Montecitorio dopo le festivita' pasquali, e precisamente da mercoledi' 19 aprile con priorita' rispetto agli altri provvedimenti, si avvia verso il rush finale, accompagnata - come del resto sin dall'inizio del suo iter - dalle accese polemiche dei detrattori, contrari - a loro dire - ad introdurre nell'ordinamento italiano norme a favore dell'eutanasia. E proprio mentre il Parlamento si appresta a votare la legge, la notizia del nuovo caso di 'dolce morte' in Svizzera dell'italiano Davide, malato di sclerosi, riacuisce lo scontro politico, caratterizzato anche dalle divisioni interne alla maggioranza. Il tema della 'dolce morte' ha piu' volte monopolizzato il dibattito in Aula nei giorni scorsi, compattando le forze politiche trasversali di area cattolica, che puntano il dito contro il testo, accusando il Pd di voler introdurre in Italia una "eutanasia mascherata" in "modo subdolo", facendo cosi' "morire di fame e di sete" le persone. A far discutere, in particolare, la possibilita' riconosciuta al paziente di rifiutare anche la nutrizione e l'idratazione artificiale. Durante le votazioni, infatti, l'Assemblea ha approvato a larga maggioranza un emendamento del Pd con cui si stabilisce che la nutrizione e l'idratazione artificiale sono veri e propri trattamenti sanitari. Ne consegue che possono essere sempre rifiutati o interrotti dal paziente. Il Pd, forte dei voti del Movimento 5 Stelle, di Sinistra italiana e Mdp, mira ad approvare la legge gia' la prossima settimana o al piu' tardi entro il mese di Aprile. A favore, anche altre forze politiche minori, mentre sul fronte opposto tra i maggiori detrattori sono schierati la Lega, Alternativa popolare, Fratelli d'Italia. Anche Forza Italia dovrebbe votare contro, ma ai deputati azzurri verra' riconosciuta la liberta' di coscienza. Tra le novita' piu' importanti introdotte durante l'iter in Aula, accanto alle disposizioni sulla nutrizione e idratazione artificiale, sono da segnalare le riformulazioni relative ai principi fondanti alla base della legge stessa: le nuove norme sul testamento biologico tutelano non piu' solo il diritto alla vita e alla salute, ma anche il diritto alla dignita' e all'autodeterminazione. Nel testo non vi e' alcun riferimento all'eutanasia.

Cosa prevede la proposta di legge all'esame della Camera:

- CONSENSO INFORMATO: Nessun trattamento sanitario puo' essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata. E' promossa e valorizzata la relazione di cura e di fiducia tra paziente e medico il cui atto fondante e' il consenso informato. Nella relazione di cura sono coinvolti, se il paziente lo desidera, anche i suoi familiari e conviventi o compagni. Il consenso informato e' espresso in forma scritta. Ovvero, nel caso in cui le condizioni fisiche del paziente non lo consentano, mediante strumenti informatici di comunicazione anche attraverso videoregistrazione o dispositivi che la consentano.

- NUTRIZIONE E IDRATAZIONE ARTIFICIALE: Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere ha il diritto di accettare o rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso. Ha, inoltre, il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato, anche quando la revoca comporti l'interruzione del trattamento Nutrizione e idratazione artificiali sono trattamenti sanitari in quanto consistono nella somministrazione su prescrizione medica di nutrienti mediante dispositivi sanitari e, di conseguenza, possono essere rifiutati o sospesi. Al momento il testo prevede che "il rifiuto del trattamento sanitario indicato o la rinuncia al medesimo non possono comportare l'abbandono terapeutico". Ma dovra' essere votato - e molto probabilmente verra' approvato - un emendamento in base al quale rifiutare il trattamento sanitario o rinunciarvi consente al paziente l'abbandono terapeutico.

- RESPONSABILITA' DEL MEDICO: il testo originario e' stato parzialmente cosi' modificato: "Il medico e' tenuto a rispettare la volonta' espressa dal paziente. Il paziente non puo' esigere dal medico trattamenti sanitari contrari a norme di legge, alla deontologia professionale e alla buone pratiche clinico-assistenziali".

- MINORI E INCAPACI: Il consenso informato e' espresso dai genitori esercenti la responsabilita' genitoriale o dal tutore o dall'amministratore di sostegno, tenuto conto della volonta' della persona minore di eta' o legalmente incapace o sottoposta ad amministrazione di sostegno.

- DAT: Ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere, in previsione di una propria futura incapacita' di autodeterminarsi puo', attraverso disposizioni anticipate di trattamento (DAT), esprimere le proprie convinzioni e preferenze in materia di trattamenti sanitari. Puo' altresi' indicare una persona di sua fiducia (fiduciario) che ne faccia le veci e lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie.

- REVOCABILITA' DELLE DAT: Le Dat devono essere redatte in forma scritta, datate e sottoscritte davanti a un pubblico ufficiale, a un medico o a due testimoni o attraverso strumenti informatici di comunicazione. Con la medesima forma sono rinnovabili, modificabili e revocabili in ogni momento.

- PIANIFICAZIONE CONDIVISA DELLE CURE: Nella relazione tra medico e paziente rispetto all'evolversi delle conseguenze di una patologia cronica e invalidante, puo' essere realizzata una pianificazione delle cure condivisa tra il paziente e il medico, alla quale il medico e' tenuto ad attenersi qualora il paziente venga a trovarsi nella condizione di non poter esprimere il proprio consenso o in una condizione di incapacita'.

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