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Cronache
Bologna, Merola: "Sempre al lavoro col bus". Ma parcheggia la Volvo in Comune
 

E’ un sindaco molto divertente, il primo cittadino del Comune di Bologna Virginio Merola, lo sapevamo già. Ma le sue paternali ai genitori e ai cittadini, rei di non recarsi al lavoro con i mezzi pubblici e di inquinare l’ambiente con l’eccessivo uso di auto private ha infastidito gli esponenti di Fratelli d’Italia. Così lo riprendono per molti giorni mentre parcheggia una Volvo di grossa cilindrata a Palazzo d’Accursio. Caricano un video con in sottofondo le musiche utilizzate nelle gag da Benny Hill e ne nasce il caso in rete.

 

Merola ha sempre dichiarato di voler recarsi a lavoro con i bus, comunicando anche il numero del mezzo utilizzato, il 14, ed in conferenza stampa a chi gli chiedesse come era arrivato a palazzo rispondeva indicando il biglietto del bus che aveva in tasca. 

Eccolo a La Repubblica nel 2011, appena eletto: “Mi piacerebbe vedere solo gente a piedi, in bici o sui bus. E io andrò sempre al lavoro col 14”. Un refrain continuato per dimostrare di essere un sindaco tra la gente. 

Durante gli anni, questa dell’uso dei mezzi pubblici, è diventata una vera e propria bandiera al punto da fargli rispondere così ai vari giornalisti che gliene chiedevano i motivi: “Gli amministratori sono cittadini come gli altri... Non bisogna avere privilegi... Non bisogna avere la puzza sotto il naso”.

Come se l'uso dell'auto fosse un privilegio o la manifestazione di uno status particolare.

 

Ma il video, firmato dall’ex consigliere comunale Lorenzo Tomassini, oggi a capo del partito di Giorgia Meloni sotto le Due Torri e dal responsabile comunale Andrea Giovannini, lo mostra uscire dall’automobile di grossa cilindrata parcheggiata in Comune. Giovannini: “Viene al lavoro con un mezzo da quasi 80.000 euro che viene posteggiato qui a palazzo. Non si capisce perché non usi le Panda a metano del Comune di Bologna". 

L`auto in possesso del sindaco, spiegano gli esponenti di Fdi, non é più quella elettrica che era stata concessa qualche anno fa da Volvo: quell’accordo è scaduto. In precedenza era anche questo il mezzo utilizzato. Il sospetto è che la nuova auto sia ammessa nella Ztl perché inserita nella cosiddetta lista di interesse pubblico. Tomassini: “E` una sorta di immunità che viene attribuita. Ora chiediamo trasparenza su questa lista”. E chiede con tono ironico: “Vogliamo sapere se quest’auto sia davvero inserita in questa lista o se invece prende una multa al giorno”. Poi serio: “Quanto al nuovo accordo con Volvo, vorrei capire chi paga l`assicurazione, la tassa di circolazione, il carburante e le manutenzioni di quest’auto. Per chi catechizza i genitori che portano i propri figli a scuola con l’automobile è una condotta inqualificabile”.

E poi la battuta finale dell’esponente di Fdi, perché l`automobile, poco meno di 2.000 di cilindrata a gasolio con vetrofania del Comune, è parcheggiata in un posteggio teoricamente riservato a mezzi ibridi elettrici: “A che titolo quest’auto e` qui? Perché non viene multata? Come supera la barriera di Sirio ( il vigile elettronico che controlla gli accessi alla Ztl del centro storico)? Sono interrogativi che lasciamo ai consiglieri comunali”.

Intanto si può guardare il video.

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