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Cronache
Bufera procure, Robledo e Bruti Liberati tornano a darsele

Bufera procure: Bruti Liberati, fatto di straordinaria gravità

"E' un fatto di una straordinaria gravita', ricorda molto la vicenda della P2 del 1981, una vicenda di inquinamento gravissimo". Lo ha detto l'ex procuratore di Milano e ex presidente dell'Anm Edmondo Bruti liberati a 'Agora'' su Rai3 in merito alla bufera che sta investendo il Csm. Secondo Bruti, c'e' uno "schieramento trasversale tra magistrati e politici" che sembra avere un unico "scopo principale, quello di cancellare una damnatio memoriae, di cancellare la memoria di Pignatone". Ma, aggiunge, "Qui il problema non e' di frequentazioni di magistrati con politici" poiché i magistrati "che hanno alto livello di responsabilita' hanno piu' di un'occasione di incontri istituzionali". Incontri nei quali, conclude, "si deve parlare dei problemi della giustizia, ma di problemi generali di funzionamento della giustizia, non certo di intervento per una nomina che favorisca o sfavorisca qualcuno. Qui la distinzione e' cosi' semplice che credo la capiscano tutti. E' una distinzione nettissima".

Caos Procure: Robledo, Bruti Liberati dovrebbe tacere

"Bruti Liberati, magistrato piu' noto per l'attivita' correntizia che per quella giudiziaria, rispetto alla vicenda Palamara dovrebbe avere il buon gusto di tacere". A dirlo e' Alfredo Robledo, ex pubblico ministero di Milano e ora presidente della Impresa Sangalli, parlando del 'caso' procure e dell'ex procuratore di Milano Edmondo Bruti Liberati. "Ricordo - aggiunge Robledo - solo come nel caso della mia nomina a procuratore aggiunto della Procura di Milano mi disse espressamente che avrei dovuto seguire le sue indicazioni perche' la mia nomina era stata resa possibile dal voto di differenza di un consigliere di Magistratura Democratica, aggiungendo che lui avrebbe potuto far uscire dall'aula al momento del voto quel consigliere della sua corrente dicendogli di andare a fare la pipi' ed io non sarei stato nominato. E' tutto agli atti della mia denuncia al Csm". SecondoRobledo, "Bruti non ha mai smentito queste mie affermazioni. Il Consiglio Superiore della Magistratura sul punto non fece una piega. Peraltro di quel Consiglio faceva parte Palamara, estensore della sentenza, ritenuta molto 'controversa', che mi allontano' da Milano. Sono anche da ricordare l'intervento a gamba tesa del presidente Napolitano, che condiziono' il Consiglio sulle decisioni prese circa le mie documentate critiche a Bruti, e i ripetuti ringraziamenti dell'allora capo del governo, Renzi, alla Procura di Milano, che, mostrando sensibilita' istituzionale, aveva reso possibile la realizzazione di Expo 2015". 

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