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Cronache
Giambruno, che cosa c'è di (poco) sconvolgente nelle frasi sullo stupro
Andrea Giambruno

Giambruno e la bufera sul sessismo: il commento della giornalista Marina Terragni 

COSA C'E' DI SCONVOLGENTE? Scusate, chiedo: che cosa c'è di sconvolgente nelle parole di Andrea Giambruno. Lo chiedo sinceramente perché non capisco. Eccole, letterali: "Uno magari dice a sua figlia: “Guarda, non salire in macchina con uno sconosciuto. Perché è verissimo che tu non debba essere violentata perché è una cosa abominevole. Però, se eviti di salire in macchina, con uno sconosciuto, magari non incorri in quel pericolo”. […] "Forse dovremmo smetterla di far passare questo messaggio ed essere un po’ più protettivi, nel lessico e nel linguaggio. Certo che, se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti. Certamente, questo è assodato. Non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento o di inciampo. Però, se eviti di ubriacarti o perdere i sensi, magari, eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi che il lupo lo trovi". 

LEGGI ANCHE: Giambruno, bordate da Ferragni-Vanoni: "Il lupo non è nel bicchiere, è fuori"

Dopo avere letto molti commenti indignati, provo a fare un'analisi-parafrasi di questa dichiarazione. Lui direbbe alla figlia: "Non salire in macchina con uno sconosciuto", ed è un consiglio condivisibile. Poi dice: “Verissimo che tu" non "debba essere violentata", cioè non è che salire in macchina con uno sconosciuto significa che quello può metterti le mani addosso, non si tratta della cosa in sé. Ma, visto come va il mondo, "se eviti... magari non incorri in quel pericolo". E anche qui: mi pare un buon suggerimento paterno (o materno). Ho un figlio -maschio- trentenne che, per ragioni di viaggio, intendeva raggiungere, a piedi, la stazione centrale di Milano alle 4 del mattino.

Suo padre e io gli abbiamo suggerito di prenotare un taxi, anche se la distanza non lo giustificava. Lui non ha voluto saperne e, come da copione, è stato pedinato da due malintenzionati, per fortuna senza conseguenze.

Il consiglio, che gli avevamo dato, non significava che noi ci rassegniamo a un mondo violento: significa solo che, avendo ben presente la situazione in zona stazione, sarebbe stato meglio non correre il rischio. Nelle parole di Giambruno leggo lo stesso intento: il consiglio di non salire in macchina con uno sconosciuto non significa rinunciare a lottare contro la violenza maschile, significa non andare incontro al pericolo.Poi Giambruno dice: "Certo che, se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti. Certamente, questo è assodato.

Non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento o di inciampo". Si tratta, addirittura, di un'autorizzazione a ubriacarsi. Personalmente non mi sarei spinta fino a quel punto, ma mi pare di capire che cosa intenda, ovvero: chiaro che, se vai a ballare, due bicchieri li bevi per stare allegra, hai il "diritto" di farlo, e su questo dobbiamo essere chiari.  "Però, se eviti di ubriacarti o perdere i sensi, magari eviti anche di incorrere in determinate problematiche e poi rischi che il lupo lo trovi".

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