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Cronache
Calcio, spintoni, pugni e sassaiola tra ultrà in area A1 Firenze

Doveva essere un sabato di campionato di calcio italiano per godersi lo spettacolo del campo e magari riflettere su quanto accaduto il giorno di Santo Stefano, con gli scontri tra tifosi di Inter e Napoli culminati con un bilancio di un morto, il 39enne Daniele Belardinelli, e 4 feriti, il tutto condito dai 'buu' razzisti uditi a più riprese a San Siro all'indirizzo del difensore partenopeo Koulibaly.Invece, questa mattina, il copione della vergogna si è ripetuto: si sono verificati scontri tra opposte tifoserie nell'area di servizio Chianti dell'A1, nel tratto in provincia di Firenze. Una rissa che ha coinvolto tifosi del Torino e del Bologna, i primi diretti a Roma per la sfida con la Lazio, e i secondi in viaggio verso Napoli.

Secondo una prima ricostruzione fatta dalla polizia, anche sulla base delle immagini riprese dalle telecamere dell'area di servizio, la rissa sarebbe iniziata quando una cinquantina di ultrà granata, arrivati con un pullman, si sono diretti verso una trentina di supporter rossoblù. I due gruppi si sarebbero fronteggiati con calci e pugni, usando anche bottiglie vuote e cinture. I tafferugli sarebbero terminati quando un sasso ha infranto il vetro posteriore di un altro pullman di tifosi granata, quelli del gruppo Cast, risultati estranei agli scontri di questa mattina e mai segnalati in passato per intemperie o episodi violenti. A bordo del pullman del Cast c'erano anche tante famiglie con bambini.

In base alle prime risultanze investigative della digos di Firenze, sembra che la pietra che ha rotto i vetri del pullman di tifosi torinisti sia stata lanciata dalla parte dei bolognesi. Nessuno, fortunatamente, è rimasto ferito.Tutti gli occupanti dei due pullman su cui viaggiavano gli ultrà del Torino e del Bologna coinvolti nella rissa, sono stati identificati dalla polizia. Gli investigatori hanno spiegato che il pullman con i tifosi granata è stato intercettato al suo arrivo a Roma.

Quello dei bolognesi, diretto a Napoli, per la gara in programma alle 18, è stato invece individuato e fermato all'altezza di Arezzo dalla polizia stradale con una manovra che gli investigatori hanno definito "a tenaglia", messa in atto da quattro pattuglie: due di queste erano in servizio sulla viabilità ordinaria e sono state inviate d'urgenza in autostrada dal Centro operativo della polizia stradale (Cops). Gli ultrà sono stati scortati fino alla caserma della polstrada di Arezzo dove sono stati identificati.

Gli agenti hanno annotato anche il loro abbigliamento, in modo da consentire agli investigatori della digos fiorentina, che visualizzeranno i filmati, di risalire ai responsabili che, adesso, rischiano una denuncia per rissa e possesso di oggetti atti a offendere.Appresa la notizia degli scontri, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha commentato con un post su Facebook.

"Cominciamo col tenere in galera questi deficienti - ha scritto Salvini - che non dovranno mai più mettere piede in uno stadio finché campano. Un vero tifoso non lancia sassi né usa coltelli, tolleranza zero!". Il prossimo 7 gennaio, su iniziativa del ministro dell'Interno, si riunirà al Viminale un tavolo tecnico per discutere dei provvedimenti da adottare per contrastare il fenomeno della violenza nel calcio italiano. Oltre agli esponenti delle forze dell'ordine e ai rappresentanti delle società, dei calciatori e degli arbitri, dovrebbero partecipare alla riunione anche rappresentanti delle tifoserie.

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    calcioscontri ultrà in area a1 firenze
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