Caporalato, nel ghetto a 5 euro l’ora. Due arresti nel foggiano
Braccianti Foggia, lavoratori pagati 5 euro all’ora per oltre 8 ore al giorno, 7 giorni su 7 ed erano anche costretti a pagare anche 40 euro al mese per dormire
Sfruttavano 24 braccianti agricoli facendoli lavorare in condizioni degradanti, in un piccolo ghetto realizzato all’interno della stessa azienda agricola. E’ quanto scoperto alla periferia di Foggia dove i carabinieri hanno arrestato un agricoltore, Domenico Giordano, e il fratello Aldo, con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. I due hanno ottenuto i domiciliari. Per la prima volta l’operazione anti-caporalato si è conclusa con l’amministrazione controllata dell’azienda che potrà dunque assumere regolarmente i braccianti vittime dello sfruttamento. Ventiquattro i braccianti agricoli africani che lavorano in quell’azienda agricola in contrada Faranello, lungo la statale 89, tra Foggia e Manfredonia.
Nel corso delle indagini è emerso che i braccianti erano sottopagati rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale di settore e costretti a lavorare in un contesto organizzativo aziendale carente sotto vari profili con una situazione alloggiativa definita dallo stesso gip come “degradante”. I braccianti vivevano in containers senza acqua corrente, con servizi igienici inidonei e con l’energia elettrica fornita da fili volanti. I lavoratori venivano pagati 5 euro all’ora per oltre otto ore al giorno, sette giorni alla settimana ed erano anche costretti a pagare anche 40 euro al mese per dormire nei containers. Dopo l’intervento dei carabinieri i lavoratori sono stati momentaneamente alloggiati in una struttura di accoglienza. Il gip ha nominato un amministratore giudiziario, secondo quanto previsto dalla normativa, per tutelare l’attività lavorativa ed imprenditoriale preservando l’economia del territorio.
Il Tweet di Giorgia Meloni a commento a margine di quanto appreso sulla questione "caporalato"
"Lavoravano campi 7 giorni su 7 a 5€ l'ora, pagando per vivere nei container. Manodopera a basso costo deportata dall'Africa, ecco il volto delle missioni filantropiche sponsorizzate dal cartello finanziario. Il buonismo si schianta contro realtà dei fatti".
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