A- A+
Cronache
Caporalato, morì per la fatica. Carcere per titolare agenzia interinale

La vicenda di Paola Clemente, la 49enne bracciante di San Giorgio Jonico stroncata nel 2015 da un malore mente era al lavoro nei campi della provincia di Bari (vicenda per la quale oggi sono state arrestate sei persone), e' stata ricordata appena pochi giorni fa a Taranto nell'assemblea della Cgil pugliese presente anche il segretario generale del sindacato Susanna Camusso. In quell'occasione a Taranto, presente anche il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha parlato anche Salvatore Arcuri, marito della Clemente. "Io non cerco vendetta, voglio solo che ci sia giustizia e verita' sul caso di Paola". "Mia moglie - aveva ricordato ancora Arcuri davanti ai delegati della Cgil di Puglia - era una grande lavoratrice, ogni mattina si alzava alle due meno dieci ed io continuo a tenere il suo telefono acceso: ogni giorno alla stessa ora la sveglia continua a suonare. Vorrei che quest'iniziativa non sia solo un ricordo ma che davvero possa esserci un cambiamento per tutti i lavoratori agricoli, tanti sono quelli che soffrono e molti sono gli sfruttati".

A Taranto, poi, la Cgil, con Camusso, Emiliano e il segretario pugliese, Giuseppe Gesmundo, ha donato proprio ad Arcuri una copia rilegata della legge contro il caporalato varata nei mesi scorsi dal Parlamento. E ad ottobre scorso, proprio nel ricordo di Paola Clemente, la Cgil aveva anche scoperto, nella propria sede di Andria, in provincia di Bari, una targa dedicata alla bracciante scomparsa. "Ma il caporalato non e' sconfitto" hanno evidenziato a Taranto, in una conferenza stampa, Cgil e Flai Cgil (il sindacato dei lavoratori dell'agroalimentare) denunciando il caso di cinque braccianti romeni, tre uomini e due donne, che insieme ad altri hanno vissuto da "segregati" nelle campagne di Ginosa (Taranto). A braccianti romeni, e' stata la denuncia del sindacato, era "anche proibito avere contatti con l'esterno, fare la spesa e persino acquistare i farmaci che servivano per la loro salute". Cgil e Flai hanno poi reso noto di aver aiutato questi cinque braccianti romeni che hanno abbandonato le campagne dove erano al lavoro, offrendo loro "un rifugio sicuro e protetto".

Sul caso, intanto, indagano i Carabinieri. E proprio in relazione alla vicenda ultima sollevata da Cgil e Flai, oggi Confagricoltura Taranto dichiara che "generalizzare e' sempre sbagliato, soprattutto quando si parla di temi scottanti come il caporalato". Per Confagricoltura Taranto, "i recenti fatti di cronaca che hanno avuto come teatro le campagne di Ginosa, vanno inquadrati per quello che sono: fatti specifici, che vanno addebitati a chi li commette, come succede per ogni altro tipo di reato che abbia a che fare con il lavoro. Il caso di Ginosa - sottolinea Confagricoltura - evidenzia piuttosto che vi sarebbero responsabilita' a carico di malavitosi di origine straniera, sebbene comunitaria".

"In provincia di Taranto - aggiunge il presidente di Confagricoltura Taranto, Luca Lazzaro - le aziende agricole occupano circa 29mila dipendenti, tra stagionali e fissi, e sono il fulcro di un'economia vitale che sta resistendo alla crisi e alle calamita'; anzi, sta offrendo prove generose della sua capacita' di innovare e di trovare nuovi mercati per l'export. Questo mondo, naturalmente, non fa notizia, come non la fa l'onesta' di tantissimi imprenditori che danno "lavoro buono" e rispettano il contratto, senza sfruttare e senza ledere diritti. Fare di tutta l'erba un fascio, bollare tutti indistintamente come "sfruttatori" non serve a intervenire dove il problema c'e' per davvero, ma travolge l'agricoltura per intero". "E' per questo - conclude il presidente di Confagricoltura Taranto - che continueremo a contestare l'impianto della legge contro il caporalato che, invece di contrastare le nicchie di criminalita' in agricoltura, rischia seriamente di trasformare gli agricoltori in una categoria sinonimo di sfruttamento: per Confagricoltura questo e' inaccettabile, le aziende perbene non si toccano".

Tags:
caporalatoarresti bracciante morta di fatica
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair

Annalisa fa doppietta

Madrina del "Roma Pride" e "Sinceramente' remix con Bob Sinclair


in vetrina
Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito

Premier League, nuova bufera su Tonali: accusato di scommesse anche in Regno Unito





motori
Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Renault 5 E-Tech Electric in tour a Parigi per svelarsi al grande pubblico

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.