A- A+
Cronache
Carabiniere Ucciso: confermato scoop di Affari, Elder Lee violento recidivo
Elder Lee Finnegan e Christian Gabriel Natale Hjorth
 

Elder Lee Finnegan, reo confesso dell'omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, aveva già aggredito un compagno di liceo, provocandogli gravi danni cerebrali che lo costrinsero a un ricovero di diversi giorni in ospedale.

Il San Francisco Chronicle conferma dunque lo scoop di affaritaliani.it, che - spulciando sterminate pagine web americane relative a Finnegan e al complice Christian Gabriel Natale Hjorth - aveva per primo scoperto che il giovane americano aveva spedito in coma un coetaneo qualche anno fa (clicca qui per leggere).

Nell'autunno del 2016, cita il San Francisco Chronicle, Finnegan aveva infatti preso a pugni un compagno di squadra di football della Sacred Heart Cathedral Preparatory, provocandogli una "grave ferita alla testa", e causandogli "un serio danno cerebrale". La lite - poi degenerata in rissa - era scoppiata per via di una ragazza in occasione di una festa organizzata nel parco di Stern Grove il 29 ottobre 2016.

La vittima dell'aggressione rimase temporaneamente in coma e si riprese solo dopo qualche settimana, diplomandosi poi al Sacred Heart. Per il suo gesto violento, Finnegan era stato sospeso dalla squadra di football assieme a una manciata di altri giocatori coinvolti nella rissa di cui sopra, dopo essere stato arrestato per percosse e sottoposto al verdetto del Tribunale dei Minori, che lo giudicò colpevole. 

Lo zio di Finnegan dichiara alla stampa di non aver mai visto il nipote in atteggiamenti violenti e che la scuola non prese alcun provvedimento disciplinare contro di lui, trasferitosi qualche tempo dopo per seguire il padre a Mill Valley; ma alcuni conoscenti - fra cui il commentatore scoperto da affaritaliani.it - sostengono invece che la scuola lo espulse e che fu costretto ad andarsene. 

Sta di fatto che Elder Lee Finnegan era dunque un violento recidivo con alle spalle guai con la giustizia, il che potrebbe spiegare la dimestichezza con armi da taglio quali il Ka-Bar, e la condotta spregiudicata, per usare un eufemismo, con pusher e droghe che hanno poi condotto all'esito fatale e alla tragica morte di Maio Cerciello Rega. Tragica morte la cui dinamica permane in ogni caso nebulosa. 

Tags:
carbiniere uccisocarabiniere uccisocarabiniere ucciso a romacarabiniere accoltellato romacoltello carabiniere uccisocarabiniere accoltellato roma dinamicacontrolli coltellofinnegan elder leeka-bar camilluska-bar trenchcoltello marinescoltello dei marinesmario cerciello regasan francisco chronicleaffaritalianimarco zonetti
Iscriviti al nostro canale WhatsApp





in evidenza
Affari in rete

Guarda la gallery

Affari in rete


in vetrina
Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"

Djokovic re del tennis e del vino: "Produciamo syrah e chardonnay"





motori
Ayrton Senna Forever: Omaggio al Campione al MAUTO

Ayrton Senna Forever: Omaggio al Campione al MAUTO

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.