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Cronache
Caso Eitan, verso il patteggiamento: il nonno pagherà un risarcimento

Tragedia Mottarone, il nonno di Eitan è pronto a patteggiare per l'accusa di rapimento

La faida familiare che ha squassato la famiglia di Eitan, il bambino di sette anni unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone, potrebbe vedere uno spiraglio di luce. I legali del nonno materno, Shmuel Peleg, accusato di rapimento assieme a un complice, e quelli del bimbo che perse genitori e fratellino, sarebbero in dirittura d’arrivo nelle trattative per chiudere con un patteggiamento la vicenda penale.

È quanto emerso al termine dell’udienza preliminare davanti al giudice Pietro Balduzzi di Pavia, iniziata con la peggiore delle premesse viste le liti furiose attorno al destino del piccolo: il nipote, assistito dall’avvocato Fabrizio Ventimiglia, è peraltro costituito parte civile contro il nonno, affiancato dai legali Sara Carsaniga e Mauro Pontini.

Ma è finita con l’annuncio che il gip ha rimandato tutti al 13 dicembre, proprio per concretizzare un accordo sulla condanna patteggiata da Peleg, che si sarebbe impegnato a versare anche un risarcimento per il futuro del bambino. La proposta ha già incassato anche il sì della pm Valentina De Stefano e del giudice tutelare.

“Rapimento” Eitan, nonno e complice verso il patteggiamento “per il bene del bambino”

Tutti i legali hanno tenuto a sottolineare che si sta cercando di fare il bene del bambino, impegnato in un delicato percorso di cura fisico e psicologico e al momento affidato alle cure della zia materna ed ex zia tutrice Aya, diventata “collocataria”, con la cui famiglia vive a Travacò Sicccomario da dove venne prelevato l’11 settembre 2021 per essere imbarcato su un volo a Lugano verso Israele. “L’ interesse di tutti è chiudere questa storia nel minor tempo possibile e gettare acqua sul fuoco - afferma Ventimiglia - Stiamo lavorando in questi termini per consentire a Eitan di mettersi alle spalle questa immane tragedia”.

“Soddisfatti” anche i legali di Peleg. “Stiamo dialogando nell’interesse del nonno e del minore - dice Carsaniga - Si vuole arrivare a un accordo per far tornare la serenità nella vita della famiglia. Quanto sarà il risarcimento? Vedremo. Potrebbe consistere anche in un corso di studi pagato dal nonno nel solco di quello che Peleg ha sempre fatto per il nipote per il quale darebbe l’anima. Nonno e nipote sono molto legati”.

Non dovrebbe essere stabilito invece nessun risarcimento per la zia Aya, protagonista di una strenua contesa col nonno del piccolo. “La prospettiva del patteggiamento è positiva perché finalmente c’è un’ammissione del reato contestato di sottrazione di minore” considera l’avvocato Emanuele Zamalda. L’ipotesi del patteggiamento dovrebbe riguardare anche l’altro imputato, Gabriel Alon Abutul, che avrebbe fatto da autista a Peleg.

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